Posts written by oooooo

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    30_11_2023

    Infermiera non vaccinata sospesa:
    sarà risarcita del danno

    https://lanuovabq.it/it/infermiera-non-vac...rcita-del-danno
    puoi anche ascoltare (il pessimo) audio.20766721-small-large-large
    Sentenza a Firenze. Infermiera non vaccinata e sospesa per un anno. Il giudice riconosce la discriminazione e dispone il reintegro degli stipendi, condannando l'Asl a un risarcimento di 200 euro per ogni giorno senza lavoro. Decisivo il report Inail sui sanitari in malattia per covid che dimostra come il vaccino non abbia protetto dal virus.
    Un’altra clamorosa sentenza, anche se di primo grado, ristabilisce la giustizia per almeno uno dei tanti sanitari sospesi e rimasti senza stipendio durante la campagna vaccinale. Arriva da Firenze dove il 20 novembre il giudice della seconda sezione civile Susanna Zanda ha dato ragione ad un’infermiera di Poggibonsi che non solo si è vista riconoscere tutti gli arretrati di stipendio che l’Asl presso la quale lavora da 40 anni le aveva tolto in quanto non vaccinata, ma riceverà anche un risarcimento significativo di almeno 70mila euro per il danno biologico, psichico e morale subito con quel provvedimento.

    L’ordinanza si basa sul principio della discriminazione subìto dalla donna ed è stato argomentato dai suoi legali, l’avvocato Tiziana Vigni e Gianmaria Olav Taraldsen dello studio di Mauro Sandri.

    La dipendente era stata sospesa dal 2 settembre 2021 fino al 31 dicembre di quello stesso anno e poi dal 15 giugno 2022 fino a 31 dicembre da una Asl toscana. Più di un anno senza stipendio per lei, che lavorava in ospedale dal 1985, improvvisamente privata dell’unica fonte di reddito che le consentiva di vivere.

    Il giudice, nel dispositivo riconosce che la legge dello Stato con la quale l’Asl ha fatto scattare il provvedimento di sospensione era discriminatoria e fonte di danno risarcibile. È questo il giudizio che la toga fiorentina ha emesso sui DL dei governi Conte II e poi Draghi, che hanno lasciato a piedi migliaia di sanitari, medici, infermieri e operatori perché non si erano piegati al ricatto vaccinale.

    Alla base della decisione, Zanda riconosce che quei decreti-legge, poi trasformati in legge dello Stato, hanno violato la Carta di Nizza sulla violazione della dignità umana (art 1) e l’articolo 19 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea che prevede persino la possibilità di un intervento nei confronti degli stati che attuino una discriminazione.

    «Occorre domandarsi – scrive il giudice – se la richiesta di vaccino anti covid per poter lavorare presso l’azienda, quale nuovo requisito introdotto dal DL 44/2021 fosse inquadrabile come misura di “protezione sociale e tutela della salute”».

    Per smontare il DL, Zanda ha rilevato che le uniche fonti da cui l’Asl, citata anch’essa in giudizio, ha giustificato il suo provvedimento, erano le attestazioni dell’Istituto Superiore di Sanità sull’efficacia dei vaccini anti covid. Ma «tali elementi – ha proseguito – sono autoreferenziali e non assurgono evidentemente a prove circa la sussistenza di valide ragioni del trattamento sperequato attuato dalla convenuta (l’infermiera ndr.) e non resistono all’efficacia probatoria dei corposi elementi forniti a supporto della condotta discriminatoria subita».
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    Quali?

    È interessante notare che uno degli elementi su cui si basa il giudizio fossero i report dell’Inail sulle infezioni sul luogo di lavoro nel 2022. Proprio i lavoratori del comparto sanità, infatti, tutti vaccinati, hanno avuto la percentuale più alta di denunce per Covid 19 tra tutti i lavoratori, il 63,2% del totale.

    Ne consegue, secondo il ragionamento del giudice, che il fatto che una percentuale così elevata di sanitari contagiati, pur in presenza di vaccino, smentisse l’affermazione contenuta nel DL 44/2021 e le attestazioni ISS ossia che i vaccini servono per proteggere dal contagio Sars Cov 2.

    «Dunque – prosegue – i vaccini non solo non sono anti Sars Cov 2 e cioè non impediscono la catena del contagio, ma non impediscono nemmeno la malattia severa da Covid, le ospedalizzazioni e i ricoveri».

    A questo si aggiunge anche una corposa letteratura scientifica citata in sentenza come gli studi sul Bmj del 2 agosto 2021, Lancet del 28 ottobre 2021 e Lancet Regional Healt del dicembre ’21. Tutti studi che «dimostrano la crescente rilevanza della popolazione vaccinata come fonte di trasmissione».
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    In conclusione: «Poiché il vaccino non aveva la capacità immunizzante attestata in modo non veridico nel decreto legge 22/2021 per giustificare le sospensioni dal lavoro di certe categorie di cittadini, non appare giustificato il trattamento sperequato che consente ai vaccinati di lavorare e che vieta invece di lavorare ai non vaccinati, che sono stati emarginati dalla società, privati della dignità del lavoro e della libertà dal bisogno»

    Una discriminazione attuata dalla legge prima che dall’Azienda che ha eseguito la legge discriminatoria «privandola di un diritto naturale per un lasso temporale eccezionalmente lungo e senza valide ragioni gettandola nell’emarginazione e nel bisogno».

    Così alla donna verrà riconosciuto come risarcimento del danno la somma di 200 euro a titolo di danno morale e psichico per ogni giorno di sospensione discriminatoria» oltre ai mancati stipendi con contributi e interessi.

    Sodisfatto l’avvocato Mauro Sandri, che ora dovrà attendere le mosse dell’Asl per un eventuale ricorso e che alla Bussola dice: «La rilevanza di quella sentenza sta nell’articolo 28 del decreto legislativo 150 che chiarisce la discriminazione, ma l’elemento forte è sicuramente il report Inail che smonta le finalità del decreto legge 44/2021 poi convertito nella legge 76/2021 per i sanitari e 72/2021 per gli insegnanti».
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    30_11_2023

    Infermiera non vaccinata sospesa:
    sarà risarcita del danno

    https://lanuovabq.it/it/infermiera-non-vac...rcita-del-danno
    puoi anche ascoltare (il pessimo) audio.20766721-small-large-large
    Sentenza a Firenze. Infermiera non vaccinata e sospesa per un anno. Il giudice riconosce la discriminazione e dispone il reintegro degli stipendi, condannando l'Asl a un risarcimento di 200 euro per ogni giorno senza lavoro. Decisivo il report Inail sui sanitari in malattia per covid che dimostra come il vaccino non abbia protetto dal virus.
    Un’altra clamorosa sentenza, anche se di primo grado, ristabilisce la giustizia per almeno uno dei tanti sanitari sospesi e rimasti senza stipendio durante la campagna vaccinale. Arriva da Firenze dove il 20 novembre il giudice della seconda sezione civile Susanna Zanda ha dato ragione ad un’infermiera di Poggibonsi che non solo si è vista riconoscere tutti gli arretrati di stipendio che l’Asl presso la quale lavora da 40 anni le aveva tolto in quanto non vaccinata, ma riceverà anche un risarcimento significativo di almeno 70mila euro per il danno biologico, psichico e morale subito con quel provvedimento.

    L’ordinanza si basa sul principio della discriminazione subìto dalla donna ed è stato argomentato dai suoi legali, l’avvocato Tiziana Vigni e Gianmaria Olav Taraldsen dello studio di Mauro Sandri.

    La dipendente era stata sospesa dal 2 settembre 2021 fino al 31 dicembre di quello stesso anno e poi dal 15 giugno 2022 fino a 31 dicembre da una Asl toscana. Più di un anno senza stipendio per lei, che lavorava in ospedale dal 1985, improvvisamente privata dell’unica fonte di reddito che le consentiva di vivere.

    Il giudice, nel dispositivo riconosce che la legge dello Stato con la quale l’Asl ha fatto scattare il provvedimento di sospensione era discriminatoria e fonte di danno risarcibile. È questo il giudizio che la toga fiorentina ha emesso sui DL dei governi Conte II e poi Draghi, che hanno lasciato a piedi migliaia di sanitari, medici, infermieri e operatori perché non si erano piegati al ricatto vaccinale.

    Alla base della decisione, Zanda riconosce che quei decreti-legge, poi trasformati in legge dello Stato, hanno violato la Carta di Nizza sulla violazione della dignità umana (art 1) e l’articolo 19 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea che prevede persino la possibilità di un intervento nei confronti degli stati che attuino una discriminazione.

    «Occorre domandarsi – scrive il giudice – se la richiesta di vaccino anti covid per poter lavorare presso l’azienda, quale nuovo requisito introdotto dal DL 44/2021 fosse inquadrabile come misura di “protezione sociale e tutela della salute”».

    Per smontare il DL, Zanda ha rilevato che le uniche fonti da cui l’Asl, citata anch’essa in giudizio, ha giustificato il suo provvedimento, erano le attestazioni dell’Istituto Superiore di Sanità sull’efficacia dei vaccini anti covid. Ma «tali elementi – ha proseguito – sono autoreferenziali e non assurgono evidentemente a prove circa la sussistenza di valide ragioni del trattamento sperequato attuato dalla convenuta (l’infermiera ndr.) e non resistono all’efficacia probatoria dei corposi elementi forniti a supporto della condotta discriminatoria subita».
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    Quali?

    È interessante notare che uno degli elementi su cui si basa il giudizio fossero i report dell’Inail sulle infezioni sul luogo di lavoro nel 2022. Proprio i lavoratori del comparto sanità, infatti, tutti vaccinati, hanno avuto la percentuale più alta di denunce per Covid 19 tra tutti i lavoratori, il 63,2% del totale.

    Ne consegue, secondo il ragionamento del giudice, che il fatto che una percentuale così elevata di sanitari contagiati, pur in presenza di vaccino, smentisse l’affermazione contenuta nel DL 44/2021 e le attestazioni ISS ossia che i vaccini servono per proteggere dal contagio Sars Cov 2.

    «Dunque – prosegue – i vaccini non solo non sono anti Sars Cov 2 e cioè non impediscono la catena del contagio, ma non impediscono nemmeno la malattia severa da Covid, le ospedalizzazioni e i ricoveri».

    A questo si aggiunge anche una corposa letteratura scientifica citata in sentenza come gli studi sul Bmj del 2 agosto 2021, Lancet del 28 ottobre 2021 e Lancet Regional Healt del dicembre ’21. Tutti studi che «dimostrano la crescente rilevanza della popolazione vaccinata come fonte di trasmissione».
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    In conclusione: «Poiché il vaccino non aveva la capacità immunizzante attestata in modo non veridico nel decreto legge 22/2021 per giustificare le sospensioni dal lavoro di certe categorie di cittadini, non appare giustificato il trattamento sperequato che consente ai vaccinati di lavorare e che vieta invece di lavorare ai non vaccinati, che sono stati emarginati dalla società, privati della dignità del lavoro e della libertà dal bisogno»

    Una discriminazione attuata dalla legge prima che dall’Azienda che ha eseguito la legge discriminatoria «privandola di un diritto naturale per un lasso temporale eccezionalmente lungo e senza valide ragioni gettandola nell’emarginazione e nel bisogno».

    Così alla donna verrà riconosciuto come risarcimento del danno la somma di 200 euro a titolo di danno morale e psichico per ogni giorno di sospensione discriminatoria» oltre ai mancati stipendi con contributi e interessi.

    Sodisfatto l’avvocato Mauro Sandri, che ora dovrà attendere le mosse dell’Asl per un eventuale ricorso e che alla Bussola dice: «La rilevanza di quella sentenza sta nell’articolo 28 del decreto legislativo 150 che chiarisce la discriminazione, ma l’elemento forte è sicuramente il report Inail che smonta le finalità del decreto legge 44/2021 poi convertito nella legge 76/2021 per i sanitari e 72/2021 per gli insegnanti».
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    mi autocito
    CITAZIONE
    Se si tratta di un'azione voluta da un maggiorenne non credo che si possa obiettare molto, diverso è se il richiedente la modifica, non ha ancora raggiunto l'età in cui è giuridicamente riconosciuto al 100% come essere indipendente nel prendere le decisioni che lo riguardano.

    Questa persona è la prova vivente di quanto ho scritto.
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    Alcune specie di animali in cui sono stati osservati comportamenti omosessuali

    Albatros[14]
    Anatra[11]
    Ariete[12]
    Bisonte americano[3][5]
    Bonobo e altre scimmie[5][15]
    Cane[16]
    Cervo[17]
    Cigno nero[3]
    Cimice[18]
    Delfino[19]
    Elefante[5]
    Gabbiano[20]
    Gatto[17]
    Giraffa[5][11]
    Iena[5]
    Leone[5][15]
    Libellula[21]
    Lucertola[22]
    Macaco giapponese[17]
    Marmotta[23]
    Moscerino della frutta[24]
    Orso[25]
    Pecora[5]
    Pinguino[19]
    Pipistrello[26]
    Puzzola[27]
    Tartaruga[28]
    Tricheco[3][5]
    https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit...0_negli_animali

    https://rivistanatura.com/sesso-matto-tra-gli-animali/

    l'omosessualità è un fenomeno "normale" nel mondo animale.

    CITAZIONE
    È la variabilità genica a portare ad avere individui omosessuali o è una questione puramente psicologica e di come avviene la propria maturazione sessuale?

    A questa domanda si potrebbe rispondere che non ci sono differenze pratiche tra le due opzioni poichè la variabilità genica porta con se anche un aumento di questioni psicoculturali lasciando maggior spazio all'omosessualità.

    Il comportamento sessuale ha basi istintive ed è correlato di supporti culturali e psicologici.
    il concetto di "possesso" indica sessualmente che quel partner è mio e tutta la sua prole sarà esclusivalmente discendenza al 50% dei miei geni.
    Questa "garazia" si riversa socialmente, culturalmente e psicologicamente con comportamenti che hanno portato ai nostri anelli nuziali, che non sono altro che la simbologia di catene di schiavitù che impediscono il tradimento tra i partner.

    Quindi come dicevo, più c'è quel benessere che permette la riproduzione di 3 o 4 figli per coppia che riusciranno a loro volta a procreare, più è elevata la possibilità (in un certo senso potremmo dire il "lusso", poichè nell'idea di soppravivenza della specie coppie senza figli sono uno spreco), di avere soggetti che non hanno un indirizzo eterosessuale marcato. Quindi più possibilità di avere individui omosessuali, bisex, ecc...
    Nel lusso riproduttivo possono "sprecarsi" risorse non finalizzate alla riproduzione.
    Se invece la specie rischia di estinguersi (o deve diffondersi) anche culturalmente si innalzano barriere per osteggiare l'omosessualità.
    Quindi al di là di quanto viene architettato dai poteri forti, l'aumento dell'omosessualità (o meglio la slatentizzazione della sua presenza) in certe condizioni è un aspetto normale, già verificatosi altre volte nella storia dell'uomo.
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    sul tema vorrei fare alcune generiche e personali considerazioni.
    il genere maschile ed il genere femminile esistono per un motivo molto semplice:
    sono stati un elemento vincente nella vita, poichè essi creano una variabilità genica dei nascituri incomparabilmente più alta rispetto a tutti gli esseri viventi che si riproducono per gemmazione o comunque in tutte le riproduzioni agamiche.

    Cosa significa in termini pratici? significa che una talea di ortensia dà un'ortensia pressapoco uguale alla pianta madre, un figlio concepito da un maschio ed una femmina sarà "diverso" rispetto a tutti e due i genitori.

    Ma perchè la diversità sarebbe un vantaggio?

    Perchè la prole è comunque sempre in surplus numerico rispetto alle necessità di soppravvivenza della specie, anche in chi adotta una strategia riproduttiva di tipo K (cure parentali notevoli verso i pochi figli).

    Quindi se qualche figlio nasce così diverso da essere "sbagliato" dal punto di vista della soppravvivenza... pazienza, figli ce n'è.

    La frase sopra corrisponde al dire che dal punto di vista della vita è preferibile avere figli con occhi marroni, azzurri e magari anche uno con difficoltà cognitive o d'altro tipo (3 figli) che averne 3 tutti fatti con lo stampino di mamma.

    infatti dai 3 diversi, nel corso evolutivo c'è sempre quello più facilmente adattabile a nuove circostanze in modo molto più rapido rispetto ai figli ottenuti agamicamente.
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    altra cosa riguarda il sesso in sè, la pulsione sessuale, il desiderio. Perchè esiste?
    Possiamo girare l'argomento come vogliamo ma tale pulsione ha solo un unico importante significato: riprodursi.
    Anche la galanteria, la dolcezza, il rapporto di coppia senza connotati sessuali, il volersi bene, l'amore per i figli, l'amore dei figli piccoli nei confronti gei genitori. Tutte cose che hanno riempito pagine di libri di narrativa e avventura, d'eros e di tematiche sociali. Tutto questo ha l'unico scopo per la vita di riprodursi, non altro.
    La musica, il ballo, la cultura, l'arte in genere, sono visibili tutte dal punto di vista della vita come adiuvanti della riproduzione, alla stregua dei colori vivaci del ramarro maschio in abito nuziale e del farsi bello del piccione maschio di fronte alla femmina.

    il sesso senza riproduzione non sarebbe mai esistito poichè non ha nessuno scopo ma è solo spreco d'energia.
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    Allora come si spiega l'omosessualità?
    Se due individui fossero perfettamente al 100% omosessuali sarebbero destinati all'estinzione. Infatti non esiste alcun caso al 100% se non destinato all'estinzione.
    L'attrazione sessuale e anche l'anatomia è piena di zone intermedie.
    L'uomo ha i capezzoli, ma che se ne fa? e la donna ha un piccolo pene, la clitoride.
    La psiche rispecchia perfettamente l'area intermedia corporea. Non siamo totalmente maschi nè totalmente femmine, per lo meno non al 100%.
    Questo è un lato di potenza di tutti i viventi che hanno il sesso, ma culturalmente la questione è diventata taboo.
    Infatti nelle varie culture si è sempre accentuato il distinguo maschio/femmina per diversi motivi.
    Uno dei motivi del taboo è quello di eliminare eventuale disambiguazione che potrebbe portare alla NON-riproduzione, pericolosissima in alcune condizioni tribali povere di elementi umani (condizione che ha riguardato la quasi totalità dell'evoluzione umana negli ultimi 4 milioni di anni).
    Un altro è stato la comodità di assegnazione dei ruoli secondo il sesso.

    Insomma, nelle culture, specie primitive e di "necessità" si è sempre accentuato il divario tra le due figure M e F, e addirittura si è trasmessa geneticamente l'esaltazione delle differenze.

    Nonostante questo, essendo esseri che si riproducono sessualmente abbiamo la varibilità genica che porta tra le altre cose anche la maggiore possibilità di avere individui omosessuali.
    Per i maschi in alcune culture è stato riconosciuto lo stato di santone, o di sciamano, per le donne la questione era meno influente in caso di arem dove comunque un maschio riproduttore sarebbe potuto intervenire anche con una lesbica fertile.

    Con il miglioramento delle condizioni sociali (es. Antica Grecia), l'omosessualità può manifestarsi in modo libero poichè il rischio di NON-riproduzione viene meno a causa del benessere.

    In un certo senso, l'opulenza, la migliore condizione sociale, esacerba una omosessualità che non è mai estinta ma si trova allo stato latente in società con difficoltà, specie difficoltà riproduttive.
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    Ma non c'è solo l'omosessualità.
    A causa della variabilità genica (che ricordo, per la vita è un vantaggio in termini assoluti) c'è la variabilità delle preferenze sessuali.
    Esse oggi si manifestano anche culturalmente grazie ai nuovi metodi di grafica ed animazione.
    Se avessi come massimo desiderio quello di accoppiarmi con un frigorigero, oggi graficamente è possibile ottenere con una certa facilità una animazione 3D di un essere umano o simile che si accoppia con un frigorifero animato e umanizzato che durante l'orgasmo sbatte gli sportelli furentemente.

    La variabilità include tutto, dalla pedofilia alla zoofilia, dal desiderio di essere possessori di un paio di corna in testa a quello di avere due membri al posto di uno.

    Quindi, sempre culturalmente, con animazioni 3D, si può manifestare il proprio desiderio intimo (e ricordo che una volta un prof. mi disse qualcosa del genere "durante la masturbazione è inutile pensare a una cosa che non sia il massimo che desideri, nessuno vede quel che pensi anche fosse molto opinabile da parte degli altri"), dicevo, si può manifestare un desiderio intimo con alterazione di sè stessi (se ci vorremmo diversi da quello che siamo) e con aberrazioni nei confronti degli altri (anche quelle aberrazioni che ci porterebbero dritti dritti in galera se messe in pratica nella realtà sociale).

    il libero desiderio sessuale è un po' come il libero pensiero.
    Se si desidera sessualmente qualcosa che, sarebbe nocivo per la salute altrui se messo in pratica, nessuno può puntare il dito contro fino a quando tale desiderio non riportata una caso reale, altrimenti dovevamo arrestare Dario Argento per quanto esprimeva nei suoi films horror.

    Questo significa che è il danno nei confronti dell'altro che è un abominio e non l'aver desiderato di praticare uno stupro o aver desiderato di subirlo.
    Un uomo potrebbe essere accusato di stuprare, oppure una donna potrebbe essere accusata di chiedere d'essere stuprata e il tutto ovviamente anche nel viceversa. Ma dove starebbe il dolo? Il dolo ovviamente ci sarebbe se l'uomo non volesse stuprare e la donna con reale minaccia di morte lo costringesse a stuprare. Oppure, caso molto più comune, se l'uomo stuprasse senza il volere della donna.
    Ma in questo caso se tutto è accompagnato da un consenso non c'è reato, specie tra 4 mura.

    il reato si presenta quando il soggetto non è in grado di poter scegliere (ritardo mentale, infanzia, ecc...) e il sesso viene portato a compimento lo stesso.
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    il numero di identificazioni sessuali nell'opulenza in particolarmente, è quindi infinito.
    non basta certamente dire lesbica e gay.
    Ci sarà sempre quello o quella che sfugge alla catalogazione, poichè avrà il desiderio di strappare il peli del naso del partner durante l'amplesso mentre indossa un paio di scarponi da sci e ulula come un coyote del Messico, ovviamente il partner deve avere i guanti da sommozzatore il collare da cane e continuare a dire "scusi maestro che non ricordo la poesia a memoria", (però in cuor suo avrebbe voluto una vagina nella piega del ginocchio mentre lei desiderava possedere due piccoli falli al posto degli alluci) così per mettere qualcosa di davvero stravagante... -_-

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    altro discorso riguarda le modifiche corporee.
    Infatti, se è vietato fare male altrui è invece legale farsi tatuaggi e piercing, accorciarsi il seno e allungarsi il pene.
    esisteva persino l'uomo gatto... www.focus.it/site_stored/imgs/0001/040/reuters.jpg
    Si può qundi accedere alla modifica del proprio corpo?
    Gli umani lo hanno sempre fatto e in diversi modi www.pianetagaia.it/images/72088/Scarificazioni04.jpg
    anche sul sesso, con l'infibulazione e l'incrostazione del pene.
    Se si tratta di un'azione voluta da un maggiorenne non credo che si possa obiettare molto, diverso è se il richiedente la modifica, non ha ancora raggiunto l'età in cui è giuridicamente riconosciuto al 100% come essere indipendente nel prendere le decisioni che lo riguardano.
    Sicuramente non posso paragonare l'intervento sul cambio di sesso/sessualità alla rimozione di un'appendice infiammata che può andare in peritonite.
    Dal punto di vista sociale ti devi pagare sia la rimozione dei nevi, sia il cambiamento del sesso.

    Nascere con un corpo che non ci appartiene lo si si poteva dire una volta, quando la discriminazione contro il "diverso" era motivo di vera sofferenza.
    Oggi nessuno può più dire "il mio corpo non mi appartiene".
    Ti senti femmina ma hai un pisello di 20cm? oggi c'è spazio anche per te, tantissimo spazio.
    Se vuoi cambiare i tuoi connotati non puoi chiedere soldi alla sanità pubblica.
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    TUTTE LE NOTIZIE IMPORTANTI OSCURATE DAL GOSSIP ESTIVO ▷ INTERVISTA A PUBBLE "L'IMBANNABILE"
    Anche la storia, probabilmente, lo dirà: stiamo affrontando un periodo oggettivamente complicato. Un periodo in cui stiamo navigando a vista anche sulle risorse energetiche, "l'inverno sta tornando, non si capisce bene cosa dobbiamo fare e quali sono le politiche che si stanno portando avanti anche nei confronti della guerra in #Ucraina". Fino a che punto ci sarà la possibilità di sostenerla e finanziarla?
    Il dubbio di cui abbiamo parlato con la storica e vignettista Paola Ceccantoni - in arte "#Pubble - non trova però grande risalto nei trafiletti, in settimane in cui a farla da padrone è la vicenda Vannacci.
    Perfino #Zelensky nel frattempo dice che ci sono nemmeno i soldi per fare le votazioni e che sono Europa e Usa eventualmente a doverle finanziare.
    "Abbiamo un'Ucraina mantenuta in vita dalla flebo occidentale, ma ormai completamente inesistente dal punto di vista politico e economico. Noi poi andiamo incontro a una situazione molto complicato, con all'orizzonte lo scenario di una eventuale terza guerra mondiale che non aiuta, in più ci sono le crisi che si stanno sviluppando nell'#Africa e nel Sahel, quindi abbiamo due teatri di scontro tra blocchi. Noi però parliamo di Fassino che se ne esce coi 4mila euro al mese che non sono una pensione d'oro e altre stupidaggini simili".
    Di queste e altre notizie "seppellite" dal gossip estivo abbiamo parlato con Pubble a 'Un Giorno Speciale'.
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    https://www.laverita.info/non-collaborare-...2665171462.html
    resized-laverita-cattolici-no-ab-e-eut
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    Il ritorno del covid, la propaganda del governo e la guerra civile in occidente - sette+

    9 set 2023
    In questa puntata della nostra rubrica settimanale di approfondimento parliamo del ritorno dello spauracchio covid, con i media che lanciano allarmi sulla situazione sanitaria e, inutile dirlo, gli "esperti" spingono per nuove campagne di inoculazione. Ma si sono dimenticati come è andata quella passata? Glielo ricordiamo noi. Poi si parla del picco della criminalità in Italia le sue vere cause e i falsi rimedi della Meloni. Infine lo scontro sociale sempre più violento e senza regole che ha travolto l'occidente ed in alcuni luoghi rischia di assumere le forme di una guerra civile.
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    Chi ha ucciso Prigozhin - LA RASSEGNA di Enrica Perucchietti su VisioneTV - (24/08/2023)
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    PUBBLE L'INCOMPRABILE!

    Rispondo alle illazioni degli ultimi giorni su miei presunti coinvolgimenti politici e vi svelo un po' di altarini su da dove e da chi e perchè partono questi attacchi pilotati.
    mi perdonerà la community se di tanti video dedicati a voi, mi prendo un piccolo spazio per me.
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    Dissenso informato per non fare il tampone in ospedale!

    Dissenso informato per non fare il tampone in ospedale!

    Raffaele Varvara, l'infermiere che ha ricevuto un provvedimento disciplinare per essersi abbassato la mascherina e per aver fatto entrare i parenti di un degente al di fuori dell'orario di visita, ci illustra il modulo da compilare per rifiutare il tampone in Ospedale!
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    metto preventivamente il video di Mazzucco su piattaforma rumble prima che yt lo rimuova
    Massimo Mazzucco - MAUI: disastro intenzionale
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    Vediamo se con un servizio di Rai1 dicono ancora che è complottismo!
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    Vaccini Covid, farmacovigilanza:
    numero enorme di segnalazioni su reazioni avverse

    www.imolaoggi.it/2023/08/29/vaccin...azioni-avverse/
    vaccino-covid
    (Adnkronos) – L’emergenza pandemica ha riacceso l’attenzione sulla farmacovigilanza, ma buona parte dei medici ignorano l’importanza della singola segnalazione spontanea di un evento avverso da medicinale. “La farmacovigilanza viene spesso percepita dagli operatori sanitari più come una questione burocratica che clinico-scientifica. E’ una questione di semantica: se parlassimo di patologia iatrogena, si porrebbe maggiore attenzione sull’aspetto clinico”. Così Gianluca Trifirò, medico, professore di Farmacologia all’Università di Verona, in un articolo pubblicato su Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it) il portale di informazione medico-scientifica realizzato con il supporto di Novartis.
    Il numero delle segnalazioni su reazioni avverse da vaccini contro il Covid-19 è stato “enorme” rispetto a “quello che si riceve generalmente per i vaccini, nel sistema nazionale di farmacovigilanza

    La segnalazione – ricorda l’esperto – è stata fondamentale per intercettare quei segnali, come la trombosi associata a trombocitopenia per uno dei vaccini contro il Covid-19”. Del resto “uno zoccolo duro di operatori sanitari – aggiunge Trifirò – ha un’ottima cultura sulla sorveglianza post-marketing e, specificamente, sulla segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse da farmaci (Adr), ma la sottosegnalazione di Adr è un fenomeno ben conosciuto sia a livello nazionale, che internazionale”.
    ...
    Purtroppo“rimane un gap culturale. Non c’è una piena consapevolezza dell’importanza della singola segnalazione – sottolinea il farmacologo – e in particolare del percorso che fa una segnalazione spontanea di Adr. Gran parte dei medici non sa che i dati di segnalazione raccolti a livello nazionale sono poi condivisi a livello internazionale e che sono sottoposti periodicamente a procedure di analisi. La singola segnalazione – precisa Trifirò – può avere grande valore. Ci sono dei casi in cui sono bastate 3-4 segnalazioni di sospetta Adr per portare alla sospensione di un farmaco dal mercato. Una singola segnalazione, ripetiamo agli studenti di medicina e farmacia, se è ben fatta, può avere una grande rilevanza, soprattutto per quei farmaci di nuova commercializzazione. E’ quindi improntate tenere alta l’attenzione e la formazione dei nuovi operatori”, medici e farmacisti.

    Tra le barriere alla segnalazione spontanea di Adr “quella culturale si combatte con la formazione sia pre-laurea che post laurea – osserva l’esperto, che è coordinatore del Gruppo di lavoro in Farmacovigilanza, farmacoepidemiologia, farmacoeconomia & Real World Evidence della Società italiana di farmacologia (Sif) – Alcune segnalazioni vengono fatte anche su impulso di avvocati, per documentare in modo ufficiale casi clinici relativi a sospette reazioni avverse gravi. Un altro problema – continua – è il tempo necessario alla compilazione della scheda di segnalazione e alla sua sottomissione al sistema nazionale, aspetto su cui si sta lavorando con la digitalizzazione”. Ci sono dei progetti – si legge nell’articolo – che stanno testando l’impiego di una scheda precompilata direttamente nella cartella clinica del paziente da inviare con un click.

    Guardando al futuro e “ragionando su quelli che sono i temi emergenti nell’ambito della farmacovigilanza – dice Trifirò – ci sono alcuni termini da attenzionare. Mi riferisco a: big data, digitalizzazione della farmacovigilanza, eco-farmacovigilanza. Persiste poi il problema di un uso crescente, e spesso non sotto controllo medico, di integratori alimentari e che va monitorato. Dall’altro lato poi – ricorda – abbiamo innovazioni terapeutiche, quali terapie cellulari e geniche da monitorare”. Altre tematiche poi di crescente interesse per la farmacovigilanza vanno ben al di là della tradizionale segnalazione spontanea.

    “Mi riferisco – chiarisce Trifirò – ai network di banche dati sanitarie come quello che sarà utilizzato nel progetto finanziato da Ema ‘Darwin-EU’ che aprono nuovi scenari per quanto concerne la sorveglianza post-marketing dei farmaci. Anche in Italia abbiamo simili network – prosegue – presso il centro regionale di farmacovigilanza del Veneto coordiniamo una rete per il monitoraggio post-marketing di farmaci biologici che coinvolge 16 regioni. Aifa ha poi da poco lanciato un bando di farmacovigilanza nazionale per finanziare la costituzione di 3 reti nazionali su: farmaci immunosopressori nelle malattie croniche; malattie rare e farmaci orfani; Covid-19. Ciò non significa che il sistema di segnalazione spontanea venga sostituito – conclude il farmacologo – ma, al contrario, sarà integrato da sorveglianze attive che sfrutteranno tecnologie per l’analisi di Big data raccolti dalle suddette reti distribuite di banche dati sanitarie”.

    L’articolo completo ‘Il ruolo della Farmacovigilanza e l’importanza della segnalazione spontanea’ è disponibile su: www.alleatiperlasalute.it/alla-sco...zione-spontanea
  15. .

    George Soros è ancora attivo nell’UE:
    una società sostenuta dal miliardario prende
    il controllo del principale quotidiano polacco

    www.maurizioblondet.it/george-soro...idiano-polacco/
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    DI TYLER DURDEN
    MARTEDÌ 29 AGOSTO 2023 – 08:00

    Scritto da Grzegorz Adamczyk tramite Remix News,

    Una società sostenuta dal Fondo per lo sviluppo economico di Soros ha preso il controllo di due importanti giornali polacchi, sollevando preoccupazioni sulla parzialità dei media di estrema sinistra dovuta alla politica progressista dell’oligarca miliardario.
9568 replies since 8/3/2020
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