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In questo topic si troveranno i soggetti che hanno promosso l'astensione dalle elezioni 2022
DIRETTAMENTE e/o INDIRETTAMENTE.
L'idea è quella di riportare NOME, COGNOME e argomentazione che avrebbe portato al messaggio d'astensione.
Se volete partecipare a questo topic è sufficiente anche mettere solo il nome o il link della persona che ha contribuito all'astensionismo diffuso che quest'anno ha avuto un +9% per arrivare un quasi 40% si chi ha disprezzato il voto, magari con scheda nulla o bianca ma la maggior parte astenendosi. #entry660583857 e seguenti.
Grazie a tale astensione adesso tutti i politici del parlamento sono a favore della guerra.
Non c'è neanche una sparuta voce del dissenso che invochi l'orrore vaccinista, i 15.000 euro da parlamentare non li prende più chi dissentiva, solo politici pro guerra, pro nato, pro tutto quello che sapete.. -
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ORNELLA MARIANI FORNI
www.worldlifeo.com/news/elezioni-2...-degli-astenuti. -
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MASSIMO MAZZUCCO
Qui occorre fare una precisazione.
Mazzucco non ha mai dichiarato apertamente di non votare.
Ha però posto un vincolo al voto. Ovvero lui, (e in estensione ogni altro italiano), pretendeva che i partiti del dissenso esaudissero i desideri suoi (e in estensione di ogni altro cittadino che ne presentasse di propri).
Mazzucco ha sintetizzato 11 punti .
Parla di "USO DELL'ASTENSIONISMO COME STRUMENTO NELLE MANI DEL CITTADINO PER CAMBIARE I RAPPORTI DI FORZA CON IL POTERE".
Questo significa che OGNI cittadino avrebbe poturo presentare le proprie istanze ai partiti del dissenso per ottenere la sua piccola area di potere sul programma. Ora immaginate che 1000 (solo 1000) elettori avessero fatto come Mazzucco.
Supponiamo anche che presentando 10 punti a testa molti fossero comuni. Resterebbero sempre molti punti personali d'ogni cittadino. Avremmo così potuto otterene facilmente 1000 PUNTI DEI CITTADINI che i politici del dissenso tra una firma per partecipare alle elezioni e un viaggio per passare dal Trentino alla Sicilia avrebbero dovuto VAGLIARE.
Una cosa ovviamente impossibile. Il contentino lo hanno dato solo a Mazzucco, dicendo che erano a favore dei suoi punti. Vedi un video di Paragone e se ricordo bene anche uno di Toscano.
MA LA SIGNORA MARIA, ovviamente, mai avrebbe potuto vedere realizzare il "modello Mazzucco", e avrebbe di conseguenza optato per la seconda opzione mazzucchiana, unica possibile per chi non è popolare, OVVERO L'ASTENSIONE.
E' stata quindi quella di Mazzucco una forzatura, una opzione forzata quella della signora Maria. Non solo non c'era il tempo di vagliare 1000 proposte dei votanti, tantomeno di vagliare quella di un milione di votanti.
Era scontato quindi che il Modello Mazzucco fosse destinato ad incrementare l'astensionismo.
Ma per Massimo Mazzucco la colpa è stata dei partiti del dissenso, incapaci di unirsi e litigiosi tra loro, come se Mazzucco si fosse mai unito con RadioRadio o Byoblu, ma poichè si tratta di LUI i motivi validi per non farlo c'erano e se andate indietro due anni e mezzo fa ricorderete che c'era una richiesta corale perchè le voci e i giornalisti del dissenso si unissero tutti insieme per maggiorare la loro forza. Ma come dice il savonese Enrique Balbontin, son tutti bulicci col culo degli altri. I giornalisti non si sono uniti mentre i politici hanno il peccato originale di non aver accettato il matrimonio combinato, anche se a dire il vero 3V si è unito a Vita per separarsi post sfascio elettorale e Ancora Italia ha rinunciato al logo per confluire insime ad altri in ISP. Chi pretendeva d'unire Rizzo a Teodori, conoscendo le rispettive posizioni sui sieri, era probabilmente o sadico o pazzo.
Forse anche peggio è stata questa costruzione utopistica per dare il voto solo SE.
un SE che ovviamente si è dimostrato impossibile, infattibile, irrealizzabile nella realtà della concitazione delle elezioni del 2022. Dicevo, forse anche peggio di una proclamata astensione DIRETTA e PALESE, perchè almeno in quel caso non si sarebbe ricorso ad un volo pindarico per passare il messaggio "non votare":
c'è da chiedersi in ultima analisi perchè Massimo Mazzucco che aveva già stilato una parte del programma in 11 punti non abbia LUI affrontato l'onere di sbattersi a raccogliere firme per fare LUI un partito.
Gli è piaciuto di più punzecchiare chi ha sudato sette camicie e non solo perchè era estate.
Ha preferito quindi gettare lì un presunto consenso ai partiti del dissenso quando nella sostanza era un invito al non fare. All'ASTENSIONE, come se il tradimento che ha subito Mazzucco votando M5S alle precedenti elezioni dovesse avere come vendetta l'astensione su queste nuove forze del dissenso.
Ha preferito di fatto incentivare l'astensione al posso di cercare di aiutare queste nuove forze che volevano diventare parlamentari ma non avevano alcuna visibilità sulla Rai o sulle altre "TV di stato" ma tantomeno sono stata aiutate nei canali mazzucchiani.. -
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sopra ANTONIO ABBONDANZA, astensionista
In questo video abbiamo ben due ASTENSIONISTI.
Uno è il notissimo Massimo Citro, ASTENSIONISTA (Della Riva per la cronaca è solamente un'aggiunta di tipo artistico, il suo cognome è Citro). Noto per aver scritto diversi libri anche apprezzati. La sua motivazione è la solita "non si sono uniti".
L'altro è Antonio Abbondanza, blogger che ha trasmesso in diversi modi la sua raccomandazione per l'ASTENSIONE, pensate che è così poco ferrato in quello che è successo negli ultimi due anni e mezzo che dice "non so chi sia questo personaggio".
Eppure anche gente così sul tubo ha contribuito a creare quel +9% di astensione per un totale del 37% senza contare le schede nulle e bianche.
Adesso con il segnale di rottura del 40% di disprezzo del voto cosa hai ottenuto?
un parlamento fatto solo di persone pro-guerra.
Ma adesso ci pensa lui "partendo dal popolo".. -
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oggi è il turno dell' avv. FRANCESCO CARBONE
Nei suoi video ha preso di mira in particolare Vita ma un po' tutti i partiti indifferentemente con il video "Il Cittadino Vuole Un Paladino AntiRegime e Il REGIME Glielo Crea Per Come lo Vuole Il Cittadino..."
in un altro video sfotte Montanari che cita l'art. 95 dove secondo lui sarebbe fatto divieto di propagandare l'astensione.
Montanari si è sbagliato e poi ha fatto ammenda. Si tratta dell'art. 98
Art. 98
Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.. -
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un altro avvocato, questo piuttosto noto,
ascoltate le sue motivazioni in questo breve videoALESSANDRO FUSILLO
- non vota perchè la data coincide con lo scadere del vitalizio dei parlamentati uscenti
- non vota perchè è stato impedito alle forze di opposizione di organizzarsi in qualche modo
- non vota perchè il parlamento non conta nulla
- non vota perchè votare significa legittimare questo sistema
- Bisogna opporsi oranizzando un movimento di resistenza.
Allora interessanti gli ultimi due punti.
è curioso che un avvocato menta riguardo alla questione della legittimazione. Infatti votare non legittima assolutamente un accidenti di niente così come non votare non delegittima assolutamente nulla.
Le elezioni politiche sono per così dire "AUTOLEGITTIMANTI". Non è assolutamente possibile legittimarle votando, così non è possibile delegittimarle non votando.
Non c'è necessità di quorum. Per delegittimare le elezioni non dovrebe votare nessuno, neanche i politici.
L' altra questione è "organizzarsi per un movimento di resistenza".
di grazia, per quale strano motivo se voti non puoi organizzare tale movimento e invece se non voti puoi farlo? Di questo non è dato di sapere nè dall'avv. Fusillo ne da chiunque altro.
Un'ultima nota.
Secondo voi un avvocato che fa cause inerenti le vessazioni procurate dallo Stato nei confronti dei cittadini, ne fa di più se tale Stato è libero d'essere più padrone senza alcuna opposizione oppure se qualche politico del dissenso si fa sentire?
Non intravedete un leggero conflitto d'interessi?
Non sarebbe stato meglio che gli avvocati tacessero sulla questione?. -
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"io non do il mio appoggio a nessuno"
RICCARDO COLOMBINI
ma 4 mesi prima correva come sindaco di Lucca in Ancora Italia
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ECCO L'ASTENSIONISTA CORRADO MALANGA
La sua teoria è che il sistema crolli qualora ci sia un'astensione massiva.
Come dovrebbe crollare, liquefarsi, terminare, non è dato di capire.
E' curioso che nei suoi ragionamenti non trovi spazio l'occupazione militare in Italia da parte della NATO se ci fosse un ipotetico grado d'astensione che porti al "crollo".
Secondo Malanga il sistema crollerebbe se va a votare solo il 30% degli aventi diritto.
Perchè proprio il 30%? non si sa.
vedi anche
#entry660890392
#entry660891262. -
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l'astensionismo organizzato di PAOLO SCEUSA
è un'intervista da cui esce ben poco a livello giornalistico.
Cosa sia questa Astensione organizzata non si capisce.
Adesso che Sceusa ha ottenuto la vittoria con la maggioranza degli italiani rispetto a qualsiasi partito politico cosa intende fare?. -
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buongiorno MATTEO GRACIS
ovviamente anche tu stai qui
forse mai nettamente dichiaratosi per l'astensione sicuramente non ha mai incoraggiato a votare i partiti del dissenso.
Una delle frasi che ha citato più frequentemente a proposito delle elezioni politiche è stata questa:
se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare
frase questa attribuita posticciamente allo statunitense Mark Twain 1835/1910) , scrittore, umorista, aforista e docente
In realtà nessuna prova esiste che l'abbia mai pronunciata.
Solo che il "Libero" Mattero Gracis evidentemente tanto libero di vedute, come farebbe crede, invece non è.
Provate a riflettere nel profondo significato di quella frase.
cosa significa?
significa che non ESISTE nulla che noi possiamo fare senza il controllo di qualcun altro.
Nell'intimo pensiero, chi fa sua questa frase, crede che tutto ciò che può fare sia solo una CONCESSIONE.
ripetiamo la frase:
se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare
Ovvero, se io faccio qualcosa, significa che me lo lasciano fare.
Nulla che io possa fare quindi può essere mia vera iniziativa.
Tutto ciò che posso fare è solo frutto di una concessione.
Chi è che ragiona in questo modo?
Ma ovviamente LO SCHIAVO. Solo lo schiavo, non tanto nella fattività della catena al collo ma nella forma mentis, può credere che qualsiasi cosa egli può fare è null'altro che una CONCESSIONE. Complimenti Pensatore Libero e Indipendente Mattero Gracis.. -
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Ancora astensionisti: il ritorno dei passivo-aggressivi
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