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In breve...
La fusione nucleare prende due nuclei piccoli (solitamente idrogeno doppio o deuterio = un protone + un neutrone) e li unisce in un nucleo più grande (tipicamente elio-3) liberando eventualmente particelle elementari (tipicamente un neutrone). E' la reazione che avviene nelle stelle, compreso ovviamente il nostro Sole. In questa reazione la massa complessiva dei prodotti è minore di qualche punto percentuale rispetto alla somma delle masse di partenza, determinando un ammanco di massa che viene convertito in energia secondo la formula E = mc^2.
Intervista al prof. Francesco Celani
https://traterraecielo.live/2017/11/05/fus...anni-occultata/
Edited by oooooo - 27/2/2021, 21:43. -
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Energia dall'acqua: cos'è l'effetto ossidroelettrico e le energie in gioco.
effetto simile alle cellule fotovoltaiche.
L'acqua ha una struttura bifasica, ha una dinamica interna in cui ci sono due raggruppamenti chiamati domini di potenza.
Il livello raggiunto è prossimo a 12,6 elettrovolt, che è quello in cui si è in grado di estrarre l'elettrone.
Basta quindi un'energia all'infrarosso per fruttare un sistema che dà un'energia maggiore.
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Ecco Hydro, la prima caldaia a idrogeno
Ecco Hydro, la prima caldaia a idrogeno
130.163 visualizzazioni 25 lug 2018 ASCOLTA LA PUNTATA DI IN STRADA CON PUNTO RADIO DEL 31 MAGGIO 2022
► In strada con Punto Radio. Hydro, la caldaia a idrogeno made in Pisa
www.cascinanotizie.it/strada-...
NOTA BENE: IL VIDEO è STATO PUBBLICATO IL 18 GIUGNO 2018. HYDRO ORA HA UNA NUOVA TECNOLOGIA ED E' ALIMENTATA DA IDROGENO PRODOTTO IN AUTONOMIA
QUESTO IL TESTO DEL NUOVO ARTICOLO CHE PARLA DELLA CALDAIA A IDROGENO PUBBLICATO VENERDI' 20 MAGGIO 2022
www.cascinanotizie.it/hydro-l...
La rivoluzione energetica passa da Pisa, più precisamente da San Martino Ulmiano, nel comune di San Giuliano Terme, dove la E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA (start up innovativa fondata dall’ingegner Marco Bertelli), a breve, immetterà sul mercato la propria caldaia a idrogeno: Hydro.
Una macchina che “attraverso un catalizzatore di titanio” fornisce “energia con pochissimi grammi di idrogeno e dal quale viene ricavato vapore che tramite una turbina permette di produrre energia elettrica, acqua calda sanitaria e da riscaldamento”.
Un sogno? No, pura e semplice realtà. Una caldaia, Hydro, che nelle sue diverse tipologie, può a seconda delle esigenze, produrre energia elettrica e acqua calda (sanitaria e da riscaldamento) per abitazioni di ogni dimensione.
Tutto senza allacci alle utenze, in completa autonomia, senza emissioni in atmosfera e ad un costo medio semestrale, tenetevi forte, di un litro di bioetanolo e di 20 litri di acqua distillata.
Due elementi che si legano a filo doppio al nuovo sistema brevettato dalla E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA, che rispetto alla prima caldaia pubblicizzata nel 2018, non ricorre più ad una alimentazione tramite bombole di idrogeno.
Le nuove caldaie progettate dall’ingegner Marco Bertelli, confermando le stesse prestazioni già garantite dai vecchi progetti (leggi QUI), oggi diventano ancora più green e attente all’ambiente.
La vera svolta, forse quella decisiva, deriva allora dal sistema di alimentazione delle nuove caldaie brevettate da Bertelli: il produttore di idrogeno di E. HY. Energy Hydrogen.
“Il dispositivo – riporta l’azienda - è composto da una pompa peristaltica che attinge da serbatoi interni di acqua distillata e di bioetanolo in percentuali diverse tra loro. All’interno del serbatoio, per mezzo di un polo positivo e uno negativo, viene a formarsi un arco elettrico e il catalizzatore forma il biogas (Syngas) ad alta percentuale di idrogeno sporco (H2 e O). L’idrogeno così prodotto viene immagazzinato all’interno di un piccolo contenitore di 40 g ad una pressione massima di 6 bar che permette il transito della componente direttamente ad HYDRO”.
La caldaia brevettata e prodotta da E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA, sarà messa in produzione a Pisa, nella zona industriale di Ospedaletto.
Dall’8 al 10 giugno 2022, l’azienda sarà anche protagonista della prossima Hydrogen Expo in programma a Piacenza (la prima mostra convegno italiana dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno).
Martedì 31 maggio, Punto Radio Cascina Notizie (dalle 11.10 circa sui 91.1-91.6 FM, in streaming su puntoradio.fm e sulla App PuntoRadioFM) dedicheranno una puntata di In strada con Punto Radio all’ingegner Marco Bertelli, alla sua idea, al suo brevetto e al futuro della E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA.. -
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Perugia. Autobus Ibrido Metano / Elettrico in fiamme.
Lo sapete che le fiamme delle batterie non si possono spegnere?
Sapevatelo.
VIDEO
https://yuryna.rf.gd/wp-content/uploads/vi...s_Elettrico.mp4. -
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La crisi del gas riporta allo scandalo
www.maurizioblondet.it/la-crisi-de...nazionalizzare/
delle privatizzazioni:
l’unica soluzione è nazionalizzare
Lo scandalo delle privatizzazioni dei beni appartenenti in proprietà pubblica al popolo italiano, per darli a privati soprattutto stranieri, sta dando i suoi nocivi effetti più visibili con la crisi del gas, i cui prezzi sono passati in un solo anno dai 20 euro al chilowattora agli oltre 330 euro di oggi.
Le privatizzazioni hanno posto sul mercato libero beni di prima necessità, come quelli energetici, che in Italia erano fuori commercio, e quindi al sicuro da qualsiasi speculazione di mercato. L’errore madornale, ottenuto con le privatizzazioni, è stato proprio quello di porre nel mercato, in modo che chiunque potesse acquistarli, i beni appartenenti allo Stato-Comunità, cioè al popolo.
Ha cominciato il governo Ciampi-Amato che nel 1990 ha venduto a privati 15 banche pubbliche; nel 1992, su insistenza di Mario Draghi, il governo Amato ha posto sul mercato, cioè ha privatizzato, l’Ina, stracarica di soldi, l’Enel, e cioè l’energia elettrica, l’Eni,
(continua). -
.CITAZIONELo sapete che le fiamme delle batterie non si possono spegnere?
Le nuove macchine con batterie richiedono continui corsi di aggiornamento per i pompieri. Ogni nuovo modello bisogna trattarlo in maniera differente.
Se un'auto elettrica brucia, hanno un app che spiega dove si trova la batteria e cosa bisogna fare in base a ogni singolo modello. Bisogna staccare la batteria e poi spegnere l'incendio.. -
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mi interessano i Monowheel.
sapevo già di questo problema a spegnere gli incendi con grandi gruppi di batterie al litio.. -
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Monowheel sono molto interessanti... ma non mi sono mai veramente informato. Io mi muovo molto con la bicicletta non-elettrica.
Sono generalmente contro a batterie, nei ultimi tempi ho sempre cercato di ridurle al minimo.
Mi ricordo in un video dove si diceva che nelle cave di Litio la vita media è di 35 anni. In pratica per ogni batteria al litio si uccide una persona. Non mi ricordo più quale, se lo trovo lo posto qui.. -
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non ho un monowheel ma mi interessano molto.
Purtroppo attualmente la tecnologia delle batterie è ancora all'era della pietra.
è straordinario come strumento perchè ha la massima capacità dimensioni-peso/efficienza, come veicolo di micromobilità. Ma ha anche molti limiti, come i tempi di apprendimento, la ripartenza ai semafori, ecc...
https://cozzauovo.forumfree.it/?t=77636099. -
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Ricariche elettriche ultraveloci. Assolutamente. Ultraveloci a prendere fuoco.
video
https://yuryna.rf.gd/wp-content/uploads/vi...o_Elettrica.mp4
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CONTRATTO GAS ADDIO
Più che risparmiare il gas, forse è meglio chiudere il contratto con chi ce lo fornisce.
Infatti è prevedibile con il caro gas che molti non pagheranno le bollette. Ci saranno quelli che lo faranno per protesta, vedi forma di lotta che si sta adottando in Inghilterra, ma ci saranno molti in Italia che più semplicemente non pagheranno perchè non avranno i soldi per farlo. Il costo dell'energia si riperquote anche nell'aumento del prezzo degli alimenti.
Se per alcune aziende questo significa chiudere per le case degli italiani la migliore prospettiva potrebbe essere quella di recidere completamente la fornitura.
Ma come si fa senza gas?
La soluzione migliore probabilmente, ma non da tutti adottabile, sarebbe quella di chiudere definitivamente sia con le bollette del gas, sia con quelle dell'energia elettrica con soluzioni tipo HYDRO .
Si tratta di un investimento importante, 10.000€, e tale soluzione per molti non può essere applicata per motivi logistici /strutturali. Certo che la goduria di non dover pagare più due forniture sarebbe tanta.Ma perchè non limitarsi al risparmio?
Il rincaro colpirà i paganti. L'ammanco delle persone che non pagheranno sarà compensato da quelle che pagano. Il loro ammanco sarà il nostro rincaro. Il risultato potrebbe essere d'avere una casa gelida per riuscire a risparmiare gas ma al contempo la bolletta sarà comunque salatissima. Sarebbe probabilmente molto salata anche se consumassimo neanche un solo mq gas perchè i rincari si faranno sentire sulle voci fisse della bolletta, voci vecchie e nuove.
Quindi non sarebbe un'idea così malsana cominciare a ragionare SENZA gas al posto di moderare i consumi.
Per le compagnie che il gas ce lo vendono il rincaro è una manna. Loro hanno fatto mega rifornimenti a prezzi stracciati e ogni mq lo vendono come fosse oro. Meglio di così che vuoi? Botte piena e che resta piena e per ogni goccia di gas soldi a palate. Ma se invece si recede il contratto...
Il prezzo del gas potrebbe presto scendere. Tanto più velocemente quanto più saranno coloro che recedono il loro contratto di fornitura gas.
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https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1605...i-due-aumentano
Notizia di settimana scorsa. In breve:
In soli due comuni in Svizzera avranno un prezzo più basso dell'elettricità in quanto in estate sono autosufficienti con le loro centrali idroelettriche e in inverno (quando arriva il turismo) hanno stibulato un contratto di lungo termine con i fornitori fino al 2024.
Estratto:
"Ma perché solo due comuni svizzeri su 2'148 sono riusciti a ridurre le loro tariffe elettriche? «Molte aziende acquistano la maggior parte dell'elettricità sulla piazza di Lipsia, dove ha sede la Borsa Europea dell'Energia (Eex). Quando i prezzi dell'elettricità aumentano sul mercato, il cliente ne risente», ha spiegato Felix Nipkow, esperto di energia presso la Fondazione Svizzera per l'Energia (Schweizerische Energie-Stiftung, SES)."
Questo per rimarcare quanto sia importante essere indipendenti il più possibile dall'estero, lo si vede bene nei momenti di crisi.. -
.CITAZIONEQuesto per rimarcare quanto sia importante essere indipendenti il più possibile dall'estero, lo si vede bene nei momenti di crisi.
guarda che caso il globalismo ha sempre demonizzato l'autarchia.
Io non credo in un'autarchia totale, ma sono del parere che ogni Nazione nei limiti delle sue possibilità deve puntare ad un'autarchia di base. Ovvero un livello minimo di autosussistenza anche staccando il cordone ombellicale dal resto del mondo. Niente import e niente export, che fai? muori?
A mio parere no. Un livello base dicevo, poi è ovvio che se c'è un commercio con gli esteri l'italia diventa più florida, ma in caso di interruzione degli scambi deve almeno essere a livelli di sussistenza di base. (e senza nucleare)
Ma qui si parla al futurese e nel mondo ideale.
Di fatto siamo una colonia statunitense con controlli dei vassalli europei.
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scooter elettrico: ricarica senza problemi
breve video https://yuryna.rf.gd/wp-content/uploads/videos/Scooter.mp4.