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Personalmente, lo scopo principale di questa discussione sarà la presentazione di testi e filmati nel merito della questione problematica circa la protezione del risparmio, o individuale o familiare.
Viviamo in tempi incerti e difficili.
Al livello del risparmio, o individuale o familiare, le principali tra le più incombenti minacce sono senz'altro le seguenti:
1. svalutazione del valore economico della moneta a corso legale;
2. rischi di dafault e conseguente rischio di prelievi forzosi sui conti correnti;
3. prospettive incombenti di nuove tasse e di nuove penali.
Comincio presentando un documento il cui pregio è di delineare qual tipo di contesto problematico possa venire percepito:
Elzeviro intervista Ennio Caruccio
Edited by oooooo - 14/2/2022, 11:05. -
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giringino, ho accorciato il titolo del topic.
"LO RIPORTANO IN POCHI: IL MINISTRO DELLE FINANZE TEDESCO HA TIRATO LE ORECCHIE A DRAGHI" ▷ MALVEZZI
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Bonus 110%: chi ha controllato?
https://scenarieconomici.it/bonus-110-chi-...no-coi-forconi/
Caro governo,
vuoi evitare che gli italiani ti inseguano coi forconi?
Torniamo rapidamente per far notare due elementi importanti relativi agli incentivi 110%, che sono stati sinora non considerati.
Prima di tutto chi ha controllato, per il sistema bancario, la cartolarizzazione dei crediti ceduti al sistema stesso, permettendo che vi fosse un certo numero di pratiche irregolari? Vorrei farvi notare che una delle piattaforme più usate a tal fine è stata messa in opera da Ernst & Young. La società di consulenza è nota per aver vigilato così bene in passato, come nel caso Wirecard, dove riusc^ a farsi sfuggire da sotto il naso diverse centinaia di milioni di euro in cash. Con cotal controllo si potevano dormire sonni tranquilli, anzi dire che se le truffe con il superbonus sono state solo il 3% è perché gli italiani sono, in fondo, onesti.
Quindi una seconda osservazione: la verità trapela, poco a poco. in un momento di necessaria sincerità il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti ha ammesso che gli ostacoli posti al Superbonus non sono legati alla spinta inflazionistica che questo potrebbe causare. Sentiamo le sue parole:
“Ma ora droghiamo un settore in cui l’offerta di imprese e manodopera è limitata. Stiamo facendo salire i prezzi e contribuiamo all’inflazione”.
(continua). -
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Il pregio del seguente video è soprattutto la chiareza, e la conseguente e facilissima possibilità di comprendere un quadro riassuntivo, sia degli obbiettivi che l'Unione Europea sta perseguendo, sia di quali difficoltà, e quali conseguenti ripercussioni, il perseguimento di tali obiettivi impongono all'Italia. Tutto ciò nel contesto di un'interpretazione della moneta a mio parere equilibrata; ovvero, non partigiana (infatti, sulla base di tale interpretazione chiaramente emergono anche le ragioni a supporto delle tesi tedesche, specialmente nel merito dei meccanismi TARGET 2).
In tal senso, il più specifico e più importante tra i compiti che a Draghi sarebbero stati affidati, sarebbe infatti quello di ottemperare rigorosamente a favore della soluzione delle problematiche inerenti al nostro italico passivo TARGET 2 nei confronti dei tedeschi: promesse di pagamento da dover noi onorare, affinché successivamente possa poi venire infine completata una vera e propria unificazione, di tutti gli europei, in un unico sistema di governo ed in un unico mercato (finalmente veramente unificato).
Il vero OBIETTIVO di DRAGHI: Ennio Caruccio - Le interviste di Money.it
Quello di Caruccio è unu sguardo scevro di orpelli e fronzoli, oltre che una interpretazione fuori dal coro, liberista e keynesiana.
Guardando la condizione italiana e tedesca (ma anche europea) in un tale peculiare modo, altrettanto chiaramente emerge infine anche il più tristemente problematico e fondamentale dato di fatto: se anche bastasse veramente che noi italiani riuscissimo a pareggiare dolorosamente i nostri conti economici, la nostra e loro condizione comunque rimarrebbe drammaticamente pressoché immutata: non chi possieda questo o quello sarbbe infatti il nocciolo più problematico del dilemma europeo, quanto piuttosto la qualità del governo: quelli italiani e tedeschi, ma ancor più quello dell’Unione Europea, sempre e soltanto potranno rimanere espressioni di élite ed esponenti altrettanto incapaci e corrotti degli attuali.
In fin dei conti, soltanto questa è la ‘sostanza’ vera, del nostro comune problema.
Circa la drammaticità della condizione italiana credo che l'esposizione di riferimenti e valutazioni in tal senso sarebbe del tutto superflua, talmente per noi italiani un tale fatto è normalmente ovvio; circa la drammaticità di quella tedesca, più che sufficiente per il momento a me pare essere il riassunto che può venir tratto da alcune testimonianze e resoconti di tedeschi che ancor oggi sono, o ancor l'altro ieri furono, particolarmente lucidi e sani (come, ad esempio, oggi lo è Reiner Fuellmich; come, ad esempio, appena ‘l'altro ieri’ lo fu Udo Ulfkotte).
La condizione tedesca, seppur non altrettanto di quella italiana, dire che “grave comunque anch’essa lo è”, a mio parere sarebbe un eufemismo.
Edited by giringino - 16/2/2022, 05:40. -
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Documento rivela il piano Draghi sul futuro della pandemia: questo è il progetto del "Gruppo dei 30"
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L'inganno non regge più: queste sono le favole con cui stanno svendendo l'Italia alle multinazionali
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Escludere la Russia da Swift. Il suicidio finale dell'Italia
www.lantidiplomatico.it/dettnews-e...ia/45289_45347/
Escludere la Russia da SWIFT, il sistema bancario delle comunicazioni finanziarie internazionali, sarebbe più dannoso per noi che per la Russia. Come ribadito anche dal Ministro Franco equivarrebbe a bloccare i pagamenti di gas e petrolio delle nostre aziende e per l’Italia e gli italiani sarebbe un disastro in termini di maggiori costi.
Senza contare che il sistema bancario italiano è il più esposto verso la Russia, circa 25 miliardi che in tal caso potrebbero essere a rischio.
La prospettiva certa, se si decide di regalare all’Europa un simile trauma, è un drastico ridimensionamento del tenore di vita di centinaia di milioni di persone, la chiusura di tante imprese, un impoverimento generale delle classi medie, un reset economico che in nome di una lotta a un’aggressione militare viene guidato da paesi che in anni recenti sono stati aggressori non pentiti di paesi che hanno invaso e distrutto.
Sanzioni del genere non hanno senso, soprattutto perché a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i cittadini europei.
La storia ci ha insegnato che il sistema delle sanzioni non ha mai funzionato neanche in passato e finisce con l’inasprire ancor più i rapporti e avvelenare i pozzi
Per fermare il conflitto si deve trovare un terreno di dialogo. Il muro contro muro non potrà che portare al disastro e sarebbe una tragedia per tutti.. -
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Il “Regalo” dell’Euro: stipendi + 50% , spesa +150%.
https://scenarieconomici.it/il-regalo-dell...rima-di-votare/
Ricordatevelo prima di votare
Curiosamente un giornale Mainstream ha pubblicato una ricerca che conferma quello che vi diciamo da dieci anni: per gli italiani l’Euro è stata una colossale fregatura. La cosa ci ha stupito a tal punto che abbiamo deciso di pubblicarvi i dati ripresi da La Stampa. Come sono andati i prezzi?
un gelato nel 2001 costava 1.500 lire (0,77 euro), mentre oggi viene venduto nelle gelaterie in media a 2,50 euro (+224,7%).
Una penna a sfera ha subito un incremento del +207,7%, passando dalle vecchie 500 lire (0,26 euro) a 0,80 euro.
La margherita in pizzeria ha subito un rincaro del +93,5%,
il supplì è aumentato +198,7% –
La colazione al bar (cappuccino e cornetto) costa il 93,3% in più,
La pausa caffè è più cara del 55,2% .
Benzina +100%, i
Biglietto metro a Milano è passato da 1.500 lire (0,77 euro) a 2 euro (+159,7%).
Utilitaria da 10.300 euro nel 2001, a 16.150 euro per una piccola utilitaria oggi
Un bel passo avanti, a fronte di remunerazioni che sono aumentate solodel 50%. L’Euro cosa chi ha portato? L’essere più poveri, molto più poveri, tutti e senza nessun dubbio. Eppure resta un elemento indiscutibile, come se una sorta di condanna divina ci obbligasse ad un purgatorio economico, con il tedesco che ti deve condannare all’inferno perché il debito è male. Eppure tutte le cure economiche non hanno fatto altro che renderci ancora più poveri e infelici.. -
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Il capolavoro delle sanzioni:
www.mag24.es/2022/03/08/il-capolav...osta-con-mosca/
dopo una sola settimana l’unico fallimento certo
è quello di Unicredit, la più esposta con Mosca
Detesto ricordarlo, ma ve l’avevo detto. Giusto una settimana fa (il primo marzo) dicevo che le sanzioni folli che avevano messo contro la Russia avrebbero portato al fallimento Unicredit (o alla necessità di ricapitalizzarla abbondantemente). Dopo una settimana Unicredit ha perso circa il 33% del suo valore. Oggi non riesce manco a fare prezzo in borsa. Per cui sta almeno ad un altro -10%.
(P.S. in realtà oggi ha un rimbalzo positivo, almeno, in questo momento) www.google.it/search?q=UNICREDIT+B...sclient=gws-wiz
www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/...60.html?lang=it. -
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Stai facendo il cappotto con il 110%? La tua impresa ti ha detto che il 30% che resta fuori lo paga lei? Tutto falso! Lo stato non ammette questa possibilità tributaria. Se l'impresa ti ha detto che quello che resta fuori dal 110% se lo accolla lei tu hai dei seri problemi. Qui la nuova norma appena introdotta dallo stato e la possibile miglior soluzione ( Già dal minuto 10 del video )
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FALLIMENTO ITALIA: come l'Austerity ha portato un'azienda su 4 sull'orlo del collasso.
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Bonus 110% pubblicati aggiornamenti in gazzetta ufficiale il 29 Marzo scorso.
Superbonus mossa a sorpresa del GOVERNO e gravi conseguenze per i lavori programmati.
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Nuovo appuntamento con le analisi di #GiancarloMarcotti, direttore del canale Finanza in Chiaro.
Partiremo da #Borrel che nei giorni scorsi ha proposto di introdurre una sorta di #Mes finalizzato al riarmo ed alla difesa comune europeo. Uno strumento finanziario europeo dunque per le armi.
Raggiunto poi il nuovo accordo sui migranti che, nonostante il voto quasi del tutto favorevole di #FratelliD'Italia, non risolve il problema degli arrivi in massa in Italia. Orban ha definito questo accordo "la bara dell'Europa". In un contesto dove le divisioni interne sono sempre più accese in vista di elezioni europee dall'esito incerto. L'Ue sta utilizzando lo spauracchio della guerra ed altre politiche per nascondere le numerose falle che rischiano di farla implodere?
Nel corso della puntata torneremo a parlare anche di #superbonus, di #Stellantis e di #Cina.
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Perchè è nato il 110 e perchè lo hanno dismesso.
Oggi Gabriele Germani e Vadim Bottoni parlano di moneta fiscale e super bonus con uno dei maggiori esperti del tema in Italia: Stefano Sylos Labini.
Nel corso dell'intervista si approfondirà il concetto di moneta fiscale, la sua applicabilità all'interno del progetto europeo (nel rispetto dei trattati) e la scelta politica nella sua cancellazione da parte di Draghi e del governo di centrodestra.
Occhio critico sul mondo politico nel suo insieme, giudicato instabile e troppo condizionato ideologicamente dai dogmi del neoliberismo.
In realtà, non è l'Europa a chiederci un bel nulla, ma è l'adesione quasi religiosa ai dogmi del debito e del neoliberismo a schiacciare l'economia italiana, a costringerci a precarietà e decrescita (infelice e non voluta).
Buona visione!
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Tra gli aumenti del caro vita quello dell'assicurazione è percepito come uno dei più ingiusti. Perché è obbligatorio e perché va a colpire un bene a cui non possiamo rinunciare: la macchina. Nell'ultimo anno le polizze rc auto sono aumentate mediamente del 7,1%, ma ad aumentare sono anche gli evasori assicurativi. Tra chi decide di non pagare e chi cerca di risparmiare con ogni mezzo necessario è sempre più frequente il rischio di fare un incidente senza la certezza di essere risarciti. Come capita sempre più spesso a Napoli, dove da qualche anno per pagare di meno si fa ricorso ad un escamotage: la targa polacca. Ma come funziona? È legale? O è una truffa? E in caso di incidente, chi paga?
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