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Le esperienze dirette come malato o di amici e parenti che hanno vissuto la malattia.. -
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Ho avuto modo di vedere un video con un'intervista a una cittadina di Bergamo che lavora nel campo delle onoranze funebri dove riferisce che quello raccontato dai tg non corrisponde alla realtà. Terrorismo mediatico in pratica. Hanno fatto chiudere metà aziende di pompe funebri, quindi in quel periodo di emergenza erano sottodimensionati oltre che fatto servizi prendendo immagini di terapie intensive americane, e quando avevano mostrato le bare in fila era perché appunto si erano accumulate da dieci giorni non avendo abbastanza carri per operare il trasporto. Se lo trovo vi posto il link . -
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Guarda Ooo abitando a Zogno, valle Brembana, Quindi provincia di Bergamo, avrei tantissimo da scrivere tanto da risultare noioso, o addirittura esagerato nelle cose per uno che legge e non abita in un focolaio, e quando mi è capitato di raccontare altrove del numero di ambulanze e carri funebri visti passare quotidianamente, o peggio di raccontare quanti conoscenti, compaesani, e colleghi hanno perso qualcuno mi sono accorto che qualcuno ancora crede che ci sia una montatura visto che a casa loro tutto questo non l'hanno visto, e un po' mi è passata la voglia di raccontare, dico solo che nella mia famiglia, parenti stretti, la febbre l'abbiamo con vari sintomi fatta negli stessi 15gg in 6 chi peggio chi meglio.
Tipo qua dentro mi sembra di essere l'unico tanti le cose le apprendono dai giornali non dalla quotidianità del proprio paese e tra le conoscenze. -
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ma è proprio per questo che ho aperto il topic Fefo.
Perchè per alcuni può sembrare una realtà virtule.
A questo servono le testimonianze di "chi vive".
A volte si tende a credere ch sia una voragine incolmabile e si tende a descrivere poco.
Invece, in spirito di reportage, quello che dice chi vive una situazione ha sempre un quod in più.
Per es. quando ho letto di quell'infermiera che diceva, "perdo qualche goccia di pipì sul lavoro, ma non mi posso cambiare durante il turno" condivide una realtà altrimenti inarrivabile per chi non la vive.
Un' altra cosa può essere "ci siamo salutati quando gli ho portato la spesa davanti alla porta di casa che è rimasta chiusa".
Oppure "ero indeciso se tollerare i tappi nelle orecchie mentre usavo il casco o farmi mettere in coma farmacologico ed essere intubato".
O ancora "... e così che ho installato skipe e mia nonna ha potuto finalmente vedere il nuovo nipotino".
spero di essermi spiegato su come lo spirito reportagistico possa fare molto.. -
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Non saprei da che iniziare ho paura d fare un monologo 
Io personalmente dopo aver già fatto la classica influenza a gennaio come tutti gli anni, a metà marzo ho poi fatto 4gg di febbre tra i 37.5 e 38.5, voce debole ad uscire, spossatezza e mal di testa, il primo giorno dissenteria, tachipirina ma poca e stop, al quinto giorno tutto passato ma poi ho iniziato 2gg di dolori zona fegato e dietro la schiena a quella altezza e mai avuti prima ma lì chissà cosa era, scoperto poi che pure un mio amico sintomi fotocopia dei miei pure allo stomaco e lui era stato a contatto con positivo. Questa la mia personale avventura ma non avendo fatto tampone ne io ne i miei parenti tutti alla fine ammalati non so cosa ho avuto, se interessa posso descrivere sintomi e decorso dei miei familiari. -
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i gusti li percepivi? . -
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Ecco riguardo gli altri sintomi.
Io personalmente non ho avuto quel problema, ma l'hanno avuto eccome mia mamma, mio papà, mio nonno, mio cugino, e parecchi conoscenti, ed è durato qualche giorno anche a febbre finita per recuperare del tutto l'olfatto e un po' anche il gusto.
Sintomi in comune febbre, dissenteria e mal di testa sopratutto i primi giorni. Chi l'ha passata peggio mio padre, mai visto a letto in vita mia, 38.5 fisso di febbre 13 14 gg, mancanza di respiro, al telefono prendeva fiato tra una frase e l'altra, come avevo detto episodi di sensazione forte di freddo sopratutto ai piedi tanto da essere nel letto vestito e con su gillet di piumino e temperatura leggermente bassa tipo 36.2 poi via col febbrone fisso. È stra dimagrito, curato con tachipirina e antibiotico, come mio nonno e mia mamma,lui che ha fifa del dentista è arrivato a chiamare ats Bergamo perché aveva paura di crepare, gli hanno detto di aspettare a chiamare il 112 solo se era veramente grave la situazione, perché in ospedale a detta loro "avrebbe finito di stare bene" data la quantità esagerata di infetti gravi li..
Sui casi che ce l'hanno fatta ad uscire dalla terapia intensiva ho alcune testimonianze di gente che conosco :
Il suocero 70 enne del mio amico ha fatto come tutti, 10 gg casa di febbre fino a chiamare il 112 perché affogava senza respiro, intubato all'ospedale, tampone positivo, è stato li una 20 ina di giorni fino al miglioramento della respirazione, ora è a casa ha perso DICIOTTO kg...
La nonna di mio cugino sugli 80 e rotti anni, è stata la famosa positiva 1 del mio paese Zogno, volontaria alla rsa del paese! Che sfiga..
Insomma è da circa il primo di marzo che gira ospedali, tolta e messa due volte in terapia intensiva, parenti messi in quarantena perché positiva appunto mentre la mia famiglia non ha avuto contatti con lei diretti e nessuno di noi ha fatto il tampone, ora è in una clinica per la fase di riabilitazione, siamo a quasi 2 mesi.... -
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grazie Fefo.
era questo che intendevo, hai fatto un'ottima fotografia.. -
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Mi era sfuggito: a praticamente nessuno di noi é venuto il classico raffreddore dove butti centinaia di fazzoletti, poca poca tosse e se qualche colpo era secca.
A sto punto ti devo raccontare del mio vicino di casa, anzi dei miei genitori quando abitavo con loro ancora, un uomo d'oro Battista dell'età di mio padre 67 anni, nessuna malattia solo una grande pancia quindi un bel sovrappeso..
Stessa settimana della nostra malattia, quel maledetto periodo centrale di marzo, un pomeriggio era giù fuori casa tra le galline e l'inizio dei lavori per la preparazione dell'orto,scherzava come sempre con mia mamma, è salito in casa perché stanco e mal di schiena, febbre alta, ma nessuno si è preoccupato più di tanto, la notte la moglie ha raccontato che ha iniziato a far fatica a respirare ma hanno aspettato la mattina a chiamare il 112, chiamato perché faticava parecchio ancora, l'hanno portato via e mai più rivisto, tampone positivo, intubato a Bergamo 10 gg circa, tolto dalla terapia intensiva sembrava iniziasse andare meglio, morto di lì a poco.. -
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Io ho un amico (carabiniere) che verso metà marzo in provincia di Brescia ha avuto febbre molto alta e forte dolore di stomaco ma non gli hanno fatto il tampone dicendogli che lo avrebbero fatto solo se avesse avuto difficoltà respiratorie. Per fortuna dopo un paio di giorni si è ripreso ma non sapremo mai se è stato infettato o no.
È stato messo per 3 settimane in quarantena.
Discussione molto interessante. -
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Infatti...non sapremo mai quanti nel caso lo fosse ne ha infettati. È questo il grande problema della diffusione. Nel dubbio va fatto tampone a tutti e da lì agire per la quarantena preventiva del soggetto e di chi è venuto a contatto. Cosa che non viene fatta!!! .
