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Russia e Cina a braccetto contro le ultime ingerenze USA
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USA-Cina: danneggiato un sottomarino nucleare, lo scontro è al calor bianco. -
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JOE BIDEN HA PROBLEMI COGNITIVI?
L’EX MEDICO DELLA CASA BIANCA CHIEDE AL PRESIDENTE DI SOTTOPORSI AD UN TEST
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https://www.byoblu.com/2021/11/29/joe-bide...rsi-ad-un-test/
Alle fine degli anni Settanta del Novecento il segretario generale del Partito comunista sovietico, Leonid Brzenev, era già gravemente compromesso di salute ed incapace di gestire il potere. Nonostante questo la propaganda lo teneva ancora in vita come un ologramma, sebbene non apparisse più in pubblico.
Oggi negli Stati Uniti sembra ripetersi una storia molto simile al presidente Joe Biden. A mettere in discussione le capacità cognitive di Biden è il medico della Casa Bianca sotto la presidenza Barack Obama e Donald Trump, Ronny Jackson, che è anche membro del Congresso.
Secondo il medico il presidente degli Stati Uniti soffrirebbe di un serio deficit cognitivo e questo sarebbe testimoniato anche da un test medico effettuato da Biden dove però mancherebbero proprio i risultati sulle condizioni cognitive e dell’apprendimento.
“Oltre la metà di questo Paese crede il presidente non sia cognitivamente adatto per essere il nostro comandante in capo e il capo di Stato, eppure questa questione non è stata affrontata da nessuna parte” – ha affermato Ronny Jackson.
Jackson ha aggiunto che “se qualcuno ha bisogno di un test cognitivo, è il presidente che abbiamo in questo momento“.
Il membro del Congresso del Texas ha sottolineato che la squadra di Biden “sa che se gli avessero fatto fare un test cognitivo, avrebbe fallito miseramente, e quindi avrebbero dovuto poi spiegare il perché in qualche modo“.
Secondo Ronny Jackson tutti i presidenti, indipendentemente dall’età, genere e appartenenza politica, dovrebbero sottoporsi ad un test per accertare che siano in condizioni normali di salute mentale, esame a cui si è sottoposto in passato anche l’ex presidente Donald Trump.
La campagna elettorale di Trump nel 2020 ha puntato molto sull’idoneità mentale di Biden. Negli annunci pubblicitari e nei raduni della campagna, Trump ha cercato di dipingere Biden come mentalmente inadatto a servire come presidente. I suoi presunti problemi cognitivi sono stati spesso fatti oggetto di obiezioni da parte dell’elettorato repubblicano e di esponenti politici di quel partito.
In particolare negli Stati Uniti circolano voci che vorrebbero in Kamala Harris la vera detentrice del potere alla Casa Bianca, mentre Joe Biden sarebbe solo un presidente di facciata. Qualora dovesse fare un passo indietro per motivi di salute la Harris prenderebbe il suo posto, cosa che molti critici considerano come una possibilità concreta prima della fine del mandato del presidente Biden.. -
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DONBASS, OLTRE 100MILA SOLDATI UCRAINI PRONTI AD ENTRARE IN AZIONE
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https://www.byoblu.com/2021/12/01/donbass-...rare-in-azione/
Si ha quasi l’impressione che manchi ormai soltanto un ordine e la tensione nel Donbass potrebbe trasformarsi di nuovo in conflitto aperto tra l’Ucraina e la Russia.
Nelle scorse ore il ministero degli Esteri russo ha rivelato che l’Ucraina avrebbe concentrato nella regione oltre 100mila truppe e equipaggiamenti militari di vario genere.
Inoltre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe proposto al parlamento un disegno di legge che permetterebbe a truppe straniere di entrare in Ucraina e partecipare ad azioni congiunte insieme all’esercito ucraino.
Secondo Mosca la mossa di Zelensky si porrebbe in netto contrasto con gli accordi siglati a Minsk nel 2014 tra l’Ucraina e le repubbliche di Donetsk e Lugansk nel tentativo di porre fine al conflitto tra le due parti.
Ma l’Ucraina sembra militarmente un Paese diverso rispetto a quello che nel 2014 dovette affrontare i ribelli del Donbass. Quello che allarma i russi oggi è un incontro tra il ministro della difesa ucraino, Andrii Taran e l’omologo statunitense Lloyd Austin. I due avrebbero discusso un consistente pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, 60 milioni di dollari da destinare ad una partnership strategica che vede l’Ucraina Paese chiave per gli Stati Uniti e la NATO.
Con le spalle coperte dall’Alleanza atlantica e gli Stati Uniti, l’Ucraina andrebbe ad un conflitto con la Russia con maggiori sicurezze.
Ad avallare la tesi secondo la quale l’occidente vorrebbe una guerra contro la Russia sono arrivati cablogrammi rilasciati dalla Russia sui colloqui tra i ministri degli Esteri di Russia, Francia e Germania.
In questi documenti emergerebbe la mancanza di volontà da parte di Germania e Francia di firmare dei nuovi accordi di pace tra le parti in conflitto nel Donbass.
Nei cablogrammi scambiati la Russia aveva proposto di definire il conflitto nel Donbass come un problema interno all’Ucraina e che la sua risoluzione debba essere una questione tra governo ucraino e forze separatiste.
Da Berlino e Parigi però rifiutano questa proposta. Non concordano con il fatto che il conflitto sia solo “un affare interno” dell’Ucraina e in secondo luogo per la Francia e la Germania è inaccettabile che i negoziati di pace siano condotti solo dal governo di Kiev ed i separatisti della repubblica di Donetsk e Lugansk.
“Nelle ultime settimane, abbiamo visto un comportamento da parte della leadership ucraina, specialmente quando si tratta di militari, che è eccessivamente pericoloso” – ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
Questa volta un eventuale conflitto nella regione potrebbe coinvolgere anche altri Paesi creando una situazione pericolosa per l’intera Europa.. -
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TgSole24 - 3 dicembre 2021 - Nuove tattiche globali
https://odysee.com/@CasaDelSoleTv:5/tgsole...uove-tattiche:8
L’incubo di un attacco elettromagnetico di Gionata Chatillard e Margherita Furlan
Agriterrorismo, la nuova tattica a stelle e strisce in Siria di Jeff Hoffman
Sorge a Oriente la nuova alleanza ASEAN di Jeff Hoffman
Economia italiana in ginocchio di Fabio Belli
Ai vostri figlioli ci pensa Figliuolo di Fabio Belli
Il ‘green pass’ finisce sul biglietto di treni e bus di Gionata Chatillard
Veneto: niente puntura, niente tampone di Gionata Chatillard
2021, fuga dai campi container in Australia di Gionata Chatillard
2021, la strage degli atleti di Jeff Hoffman
Belgio: stop al “super green pass” di Fabio Belli
Il viaggio interstellare continua
Credits:
A cura di Margherita Furlan
Con la collaborazione di Jeff Hoffman, Fabio Belli, Gionata Chatillard, Riccardo Castagnari
Editing di Gennaro Gargiulo - Giorgio Barbagallo. -
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Visione TG - Social Trump - 7 Dicembre 2021
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Mosca frena il delirio ecologico occidentale
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https://odysee.com/@CasaDelSoleTv:5/mosca-...rio-ecologico:b
L’idea era quella di collegare il cambiamento climatico alle minacce alla sicurezza globale. La bozza del testo -elaborata da Irlanda e Niger e presentata alle Nazioni Unite come risultato della conferenza mondiale sul clima tenutasi a Glasgow lo scorso novembre- è stata sostenuta da oltre 100 paesi. Fra questi, però, non rientrano quelli che al vertice scozzese erano stati esclusi, come Russia, Cina e India. Ma se Pechino si è astenuta e Nuova Delhi ha votato contro l’iniziativa, Mosca ha invece messo direttamente il veto, considerandola semplicemente “inaccettabile”.
Nel documento si invitava il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, “a considerare i rischi per la sicurezza legati al clima come elemento centrale nelle strategie di prevenzione dei conflitti”. L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha sottolineato come la proposta di Irlanda e Niger avrebbe però finito per stabilire un approccio pericolosamente “unilaterale” in vista dei prossimi contenziosi internazionali. “Ci opponiamo a fissare un legame generico e automatico tra cambiamento climatico e sicurezza internazionale, trasformando una questione scientifica e socio-economica in una questione politica”, ha spiegato il diplomatico.
L’iniziativa, infatti, intendeva in qualche modo equiparare la minaccia climatica a quella bellica. O, almeno, creare un collegamento fra queste due dimensioni, spianando la strada alla possibilità di affrontarle allo stesso modo. Se il cambiamento climatico è in grado di generare guerre, allora chi non fa nulla per affrontarlo nei termini indicati dall’ONU potrebbe facilmente essere considerato un pericoloso infrattore da dover rimettere subito in riga. Mosca e Pechino questo lo sanno bene, e proprio per questo stanno ben attente a non fornire a Washington nuovi pretesti per isolarle ulteriormente.
Il no di Russia e Cina va anche inserito nell’attuale contesto di escalation in Ucraina e nel Mar Cinese Meridionale. Mosca e Pechino stanno facendo cartello per rispondere compatte all’espansionismo statunitense, coscienti che Washington non esiterebbe a giocare contro di loro la carta climatica per portare acqua al proprio mulino. Ai paesi non occidentali, quindi, sembra non rimanga altro da fare che sostenersi a vicenda. Calcolando che solamente Cina, India e Russia rappresentano il 40% della popolazione mondiale, si direbbe che i numeri non gli manchino di certo.. -
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TgSole24 23 dicembre 2021 Mosca si prepara
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Putin: “La Russia non si arrabbia, si sta concentrando” di Margherita Furlan
La Russia si prepara alla catastrofe di Fabio Belli
Dalla Siria all’Ucraina la variante false flag di Jeff Hoffman
“Nonno Mario” si candida al Colle di Fabio Belli
La Francia chiude le centrali nucleari di Fabio Belli
La moltiplicazione dei richiami di Jeff Hoffman
Il viaggio interstellare continua. -
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Putin: “In Europa hanno cominciato
www.maurizioblondet.it/putin-in-eu...enso-contrario/
a pompare gas in senso contrario”
Putin: “In Europa hanno cominciato a pompare gas in senso contrario, questo
è il problema”
La Redazione de l’AntiDiplomatico
I partner di Gazprom in Europa rivendono il gas acquistato dalla Russia a
prezzi spot, ha spiegato il presidente russo Vladimir Putin nel corso della
sua consueta conferenza stampa di fine anno.
“Hanno iniziato a pompare gas nella direzione opposta, questo è il problema”, ha rivelato, riferendosi all’improvviso aumento dei prezzi del gas nei paesi dell’Unione europea.
Putin ha ricordato di essere a conoscenza delle accuse sulla sospensione del
transito attraverso il gasdotto Jamal-Europa e che Gazprom “non ha riservato
il transito negli ultimi due o tre giorni”.
Gazprom non lo ha fatto perché le società in Germania e Francia, tra gli altri paesi, che acquistano gas, “non avevano presentato ordini di acquisto attraverso questa via”.
“Gazprom fornisce l’intero volume di gas che gli acquirenti richiedono”, ha
ribadito il presidente russo, sottolineando che “è l’unica azienda al mondo
che sta aumentando le esportazioni di gas”.
Intanto le autorità Ue “spaventano” le loro società di estrazione di
idrocarburi , investono fondi insufficienti in questo settore, e queste sono
le cause del deficit di gas in Europa, secondo Putin. “I problemi che gli
europei si sono creati da soli devono essere risolti da soli”, ha suggerito
il presidente russo.
Edited by oooooo - 27/12/2021, 10:18. -
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Polonia accusa Germania di
Maurizio Blondet 27 Dicembre 2021
fare dell’UE un “Quarto Reich”
www.maurizioblondet.it/polonia-acc...n-quarto-reich/
Il vice primo ministro Jarosław Kaczynski, parlando dell’attuale situazione di stallo della Polonia con l’UE per una controversia giudiziaria in corso venerdì, ha dichiarato a un giornale locale che alcuni stati “non sono entusiasti della prospettiva che un Quarto Reich tedesco venga costruito sulla base dell’UE”, sostenendo che Berlino ha abusato dei meccanismi legali del blocco per privare il suo paese del suo “diritto all’autodeterminazione”.
“Se noi, come polacchi, accettassimo tale servitù contemporanea, saremmo degradati in vari modi”, ha detto, aggiungendo che se la Polonia seguisse l’approccio dell’UE alla politica economica ed energetica, “vorrebbe dire che i nostri cittadini sarebbero più poveri in pochi anni rispetto a adesso”.
Le osservazioni di Kaczynski sono arrivate subito dopo che l’UE ha avviato un’azione legale contro il governo polacco, accusandolo di violare le leggi e i regolamenti europei. Due precedenti decisioni dei tribunali polacchi hanno stabilito che le leggi del paese hanno il primato su quelle dell’UE, una posizione respinta dal blocco, che insiste che gli Stati membri sono obbligati a seguire le sue regole.
LEGGI DI PI: La Polonia determinata a ottenere oltre 800 miliardi di euro in riparazioni della seconda guerra mondiale
Tuttavia, il vice primo ministro ha anche rettificato il suo commento sul “Quarto Reich” , affermando che non intendeva paragonare Berlino al regime nazista genocida guidato da Adolf Hitler.
“Questo termine – il Quarto Reich tedesco – non è nulla di riprovevole”, ha detto. “Non si tratta del Terzo Reich, ma di un riferimento al primo”. Insomma un riferimento al Reich di Bismarck, il quale, proprio perché si pretese una entità non-sovrana (unione doganale, Zollverein) consentì alla Prussia ingerenze e prepotenze che un vero Trattato politico av4ebbe impedito.
Sebbene non abbia approfondito ulteriormente, il ministro potrebbe essersi riferito a tentativi di consolidamento politico avvenuti sotto il Sacro Romano Impero – che, nonostante il nome, era in gran parte costituito da stati tedeschi – o quello che è informalmente noto come “Primo Reich”. “
Tuttavia, Kaczynski ha sostenuto che Berlino sta ora tentando di dominare la Corte di giustizia del blocco per subordinare altri Stati membri alla sua volontà.
(continua). -
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2022 : L’anno in cui gli Stati Uniti
https://comedonchisciotte.org/2022-lanno-i...di-non-ritorno/
raggiungeranno il punto di non ritorno
Ho studiato il prossimo crollo degli USA per tutti gli ultimi 25 anni e ho pubblicato libri e articoli su questo argomento negli ultimi 15, con buoni risultati: L’Unione Sovietica 2.0 si sta sviluppando abbastanza bene. La tregua di 30 anni che era stata concessa agli Stati Uniti grazie al crollo dell’URSS è ormai scaduta; da allora, ogni sforzo di espansione imperiale (Afghanistan, Iraq, Siria, Libia, compresa la “cintura dei Paesi suicidi” dell’Europa orientale) è stato un fallimento totale. Nel frattempo, una Russia rinata, sostenuta da gran parte dell’Eurasia, sta rovesciando la situazione e da ordini agli Stati Uniti in termini non propriamente diplomatici. Ed ora questo: Barbara Water dell’Università di San Diego, California, è apparsa recentemente alla CNN per spiegare che gli Stati Uniti sono in una fase ad alto rischio di violenza politica e guerra civile.
E ciò significa che gli Stati Uniti sono finalmente arrivati alla fase preparatoria del collasso totale. Vediamolo nei dettagli.
(continua). -
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Ucraina, Cremlino:
www.maurizioblondet.it/ucraina-cre...rmi-in-ucraina/
gli Stati Uniti non schiereranno armi in Ucraina
Sul “dossier Ucraina” Joe Biden punta a una soluzione diplomatica ma, nel colloquio telefonico avuto con Vladimir Putin, ha sottolineato di essere pronto a rispondere in modo risoluto “se la Russia invaderà ulteriormente l’Ucraina”. La posizione americana soddisfa al momento Mosca: il Cremlino ha fatto sapere infatti “che gli Stati Uniti non intendono schierare armi offensive” e come questo sia uno dei punti centrali per un continuare il dialogo.
Il commento dei globalisti:
(continua). -
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Guerra civile in Kazakistan dopo l'aumento dei prezzi del gas
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Se Il Corriere della Sera parla apertamente
www.lantidiplomatico.it/dettnews-s...pa/29296_44657/
di una possibile "guerra in Europa"...
Davvero molto interessante che il Corriere della Sera oggi abbia deciso di informare la buona borghesia milanese che potrebbe presto arrivare la guerra in Europa.
L'articolo è di Ian Bremmer uno studioso americano di relazioni internazionali ed è molto cronachistico come impostazione e pieno di banalità che tanto fanno comodo ad occidente, come per esempio la cazzata che gli ucraini odiano i russi.
Forse questo è vero per i galiziani di Leopoli ma tutti gli altri direi proprio di no, anzi, sfiderei chiunque compreso un russo a riconoscere un russo di Mosca da un ucraino di Karkhov. L'etnia è quella: sono entrambi russofoni e di cultura russa oltre ad avere mille anni di storia comune. Anzi, il Rus, è nato come Rus di Kiev prima che di Mosca, ma tant'è. Certo agli americani e agli occidentali conviene credere che gli ucraini odino i russi (e dunque se stessi), questo perchè hanno speso cifre colossali, tramite le loro Ong, per creare un'etnia ucraina visceralmente antirussa, questo anche imponendo una "lingua ucraina" (il dialetto galiziano).
Fatto sta che è molto emblematico che su un giornale come quello si dia la notizia di una possibile guerra. E' emblematico oltretutto che un simile articolo esca a pochi giorni dai decisivi incontri tra occidentali e russi che dovrebbero dare una risposta sulle "garanzie di sicurezza" che la Russia vorrebbe da Usa e Nato. Segno, non che ci voglia Metternich per capirlo, che i vertici andranno malissimo al netto delle frasi di circostanza. Già si sapeva questo, ora inoltre si è aggiunto il tentativo di rovesciamento del potere in senso filo occidentale del Kazakhstan con kazaki, russi e serbi (si, anche gli slavi del sud) che accusano apertamente gli occidentali di aver fomentato la rivolta. Che i rapporti tra Russia e Usa-Nato-UE volgano al peggio è evidente, c'è solo da capire se e quando parleranno le armi.. -
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Nucleare e gas salgono a bordo della transizione ecologica
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Armamenti nucleari: Putin detta le regole
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