Inquinamento o Clima

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    quanto interesse verso il clima...
    Ma se l'interesse è delle multinazionali e delle banche qualche sospetto ti viene.
    Infatti, l'interesse verso il CLIMA è un'opera di distrazione di massa per deviarci dal vero problema che è l'INQUINAMENTO.
    A chi la dovete raccontare?
    Il Nostro Pianeta ha avuto periodi molto più freddi e molto più caldi dell'attuale. Guardate questo grafico che è riferito all'ultimo mezzo miliardo di anni, il periodo in cui la vita si è evoluta in tutte le più incredibili forme.
    resized-temp-500-milioni-anni
    https://geoscienze.blogspot.com/2012/11/gr...rature-dal.html
    Impressionante vero?
    Temperature più alte di 10°C circa 500milioni di anni fa, ma anche 50milioni di anni fa


    banco-pesci-apertura.1020x680
    questo è un reperto fossile di un banco di pesci risalenti a 50milioni di anni fa
    https://www.focus.it/scienza/scienze/un-ba...ioni-di-anni-fa
    40694574-9381985-image-a-6_1616185046074
    ricostruzio dell'antenato dei cetacei, 50milioni di anni fa.
    https://www.latribuna.sm/le-balene-discend...oni-di-anni-fa/
    resized-animal
    50milioni di anni fa c'erano già mammiferi evoluti, nonostante la temperatura fosse molto più elevata dell'attuale.
    La vita si è perpetuata in un lento abbassamento della temperatura.
    E la temperatura ha avuto i suoi alti ed i suoi bassi, con le sue ere glaciali. Qui si può vedere una contrazione del grafico precedente e si può notare come il periodo attuale sia relativamente freddo rispetto ai precedenti negli ultimi 500milioni di anni.
    resized-temp-500-m-compr
    Nel grafico sottostante abbiamo un periodo relativamente recente e possiamo notare che la temperatura attuale è uguale a quella presente 10milioni di anni fa, periodo in cui i nostri antenati erano già viventi, anche se stavano a penzoloni sugli alberi. Sembra che nonostante il caldo siano riusciti a portarci la genetica che ci costituisce.
    pnghttp://www.ecologicacup.unisalento.it/inde...howall=&start=8

    Quindi tutta questa ansia per il cambiamento climatico? Cambiamento in un Pianeta Vivo, anche geologicamente, che ancora non si ferma neanche da quel punto di vista.

    pangea


    Certo, i catastrofisti sostengono che il cambaimento climatico dell'ultimo secolo sia da atribuirsi a cause antropiche.
    Il famoso effetto serra dovuto ai gas serra.
    La temperatura media del Pianeta, in assenza di gas serra, sarebbe però di -18°C. -_-
    Allora forse dobbiamo ringraziarla questa CO2, (anidride carbonica) e questi altri gas serra che assieme all'acqua contribuiscono a rendere il clima del Pianeta abitabitabile agevolmente da noi umani.
    Vulcani, eruzioni, tornadi, uragani, tsunami, addirittura grossi meteoriti: è la storia naturale del Nostro Pianeta, e gli eventi peggiori ci sono stati nel passato, oggi si tratta di bazzeccole in confronto.
    Sembra che moriremo tutti arrostiti a sentire i telegiornali, ma questo sembra non limitarci nell'uso dei condizionatori che raffreddano l'aria delle nostre case ma aumentano la temperatura globale... :P
    E sembra che nonostante i catastrofisti ambientali, specie in nord Italia si continui a preferire in molti posti di montagna, un soffitto basso per non disperdere troppo la temperatura durante l'inverno in cui in molti bruciano tonnellate di legna per togliersi di dosso un freddo tremendo...
    é sufficiente guardare questo grafico recentissimo rispetto agli altri, per comprendere che solo 3.000 anni fa faceva più caldo di adesso.
    grafico-temperatura
    https://piccolaeraglaciale.wordpress.com/2...aggio-glaciale/
    Nell'ultimo grafico sottostante
    resized-era-glaciale
    www.climatemonitor.it/?p=32551
    è evidente come ne veniamo da una mini-era glaciale di 12.000 anni fa, e nulla ci vieta di pensare che siamo nel momento più caldo e attualmente stiamo andando verso una successiva era glaciale tra 12.000 anni. Ci sarebbe da dire quindi, benedetti gas serra, anche quelli di origine antropica. E possiamo notare che in tempi non lontani abbiamo avuto picchi di temperatura più elevati dell'attuale.

    Ma il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani spettacolarizza il cambiamento climatico, trasformandosi nell'ennesimo ministro della paura.

    https://it.sputniknews.com/20210604/instal...--11588846.html
    Ha fatto mettere un orologio a countdown, ci restano poco più di 6 anni, poi sarà il disastro. Sappiatelo... :rolleyes:
    resized-cingolani

    Quindi, possiamo notare che il vero problema, dovuto all'inquinamento sotto forma di scorie nucleari, rifiuti tossici, elettrosmog, devastazione amazzonica, devastazione del mare mediante illegali scarichi navali, particelle sottili, anche quelle che passano la barriera alveolare e vanno nel letto ematico creando problemi cardiovascolari, polomonari, cancro, quelli sono messi all'oscuro da questa nuova propaganda.
    Preferiscono invece terrorizzarci con le BOMBE D'ACQUA, che una volta si chiamavano acquazzoni, con gli uragani, con l'aumento della temperatura, oscurando di fatto i veri problemi che uccidono le persone, quelli sotto responsabilità delle multinazionali, delle guerre, degli embarghi, che sono il vero tema di cui si dovrebbe discutere.
    Insomma, si deve parlare del CAMBIAMENTO CLIMATICO, ma il vero problema è l'INQUINAMENTO.
     
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    LE DIMENTICANZE DI GRETA – Fulvio Grimaldi in O GREEN O VERDE, ambiente e interessi
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    https://www.byoblu.com/2021/10/25/le-dimen...te-e-interessi/
    GoV-puntata-01-16.9
    A Milano, con la pre-Cob 26, s’è visto il cambiamento climatico come affrontato da un mondo giovanile guidato da Greta Thunberg. E si sono visti i grandi del blablabla inchinarsi alla ragazza svedese e alla sua compagna africana. Quanta sincerità e quanta ipocrisia.

    La colpevolizzazione degli adulti si traduce, in questa visione, nella responsabilizzazione dei comportamenti, più che degli Stati, dei singoli a cui spetta il compito di riparare quanto fatto prima. Dall’abbecedario antropico di Greta e dei suoi FFF è totalmente assente quanto riguarda drammaticamente, nel momento attuale, la vita sul pianeta, la trasformazione dei suoi abitanti, in tutta la loro varietà, il destino dei giovani cui sarà riservato un futuro tragico, prima ancora che si verifichi l’eventuale cambiamento climatico.

    Che questo si verifichi o no, le condizioni della Terra hanno nel frattempo un nemico più feroce e distruttivo di tutti: le guerre e i loro “effetti collaterali” sull’ambiente, che sono i più gravi e anche i grandi dimenticati della lotta per riparare i guasti e prevenire la rovina del pianeta. Cosa dovrebbe dire Greta ai presidenti e premier che incontra, oltre a smettere di ricorrere ai fossili? Chi glielo impedisce?
     
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    GRANDANGOLO – PANGEA, La rassegna stampa internazionale di Byoblu. 18° puntata
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    https://www.byoblu.com/2021/10/25/grandang...blu-18-puntata/
    resized-MANLIO-D-inquinamento-e-clima
    Si svolge dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow, nel Regno Unito, la 26esima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP26). La Commissione scientifica dell’ONU stima che, a causa delle attività umane, la temperatura media globale sia aumentata di circa 1°C rispetto ai livelli preindustriali, e che potrebbe raggiungere nel 2050 un aumento di 1,5°C nell’arco di tre secoli.

    Tale fenomeno, che altri scienziati attribuiscono principalmente alla più intensa attività del Sole, viene spettacolarizzato da governi e media per nascondere minacce ambientali e sanitarie più gravi. L’inquinamento dell’aria provoca ogni anno 7 milioni di morti premature: le città europee con la più alta mortalità per l’inquinamento dell’aria (al primo posto Brescia col 15%) si trovano nella Pianura Padana, in Polonia e nella Repubblica Ceca.

    Una delle cause del riscaldamento globale è la distruzione delle foreste tropicali pluviali. In Indonesia e in Amazzonia essa è provocata soprattutto dal fatto che multinazionali come la britannico-olandese Unilever – principale sponsor della Conferenza di Glasgow sul cambiamento climatico – ricavano in queste aree forestali grandi spazi per gli allevamenti di bestiame, le coltivazioni di soia, la produzione di olio di palma e altre attività. Per questo ogni anno si distrugge col fuoco, in Amazzonia, un’area equivalente a oltre il doppio della Liguria.

    Un altro grave danno ambientale e sanitario, che governi e media nascondono focalizzando l’attenzione solo sul riscaldamento globale, è il fatto che l’Unione Europea esporta pesticidi altamente pericolosi. di cui vieta l’uso in Europa, e allo stesso tempo importa prodotti agricoli contenenti residui di questi pesticidi. La UE inoltre esporta ogni anno, soprattutto in Africa e Asia, più di 20 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi. Contribuisce in tal modo all’inquinamento chimico, che è la principale causa di morti premature.
     
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    Franco Battaglia: "L'allarmismo climatico cela interessi diversi"
    Il professor Franco Battaglia presenta su Visione Tv il suo ultimo libro che fin dal titolo non lascia spazio a fraintendimenti: Non esiste alcuna emergenza climatica. "L'idea che l'opera dell'uomo influisca sul clima è sprovvista di qualsiasi rilevanza scientifica"
    resized-non-esiste-emergenza-climatica
     
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    noi dobbiamo andare in bicicletta ma loro posono prendere l'aereo


    Cop26: tutto ok?
    Protestare per il clima è politicamente corretto (e forse anche funzionale ai governi), quindi si può e va bene... gli altri a casa zitti e muti.
     
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    Ooo, se però guardo il tuo primo grafico l'ultimo cambiamento è piuttosto repentino. Che non sia la temperatura più alta mai raggiunta lo si sa (anche se è giusto ribadirlo).
    Ricordo che l'atmosfera nei ultimi 350 anni ha avuto molti sbalzi anomali di co2, tanto che anche la datazione al carbonio non si può fare (o meglio, da risultati sballati) su oggetti recenti.

    D'altro canto, comunque totalmente d'accordo che bisogna fare di più anche sull'inquinamento. Io personalemnte cerco di usare solo oggetti multiuso, di qualità, e di seconda mano anche
     
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    è vero, repentino.
    a mio avviso il problema più grande è che la Russia potrebbe diventare una terra più lussureggiante di quanto già non lo sia con l'attuale temperatura. :lol:
     
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    Hahah vero. Io che amo i climi freddi però mi sa che dovro cercare casa in finlandia.
     
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    Commissione Ue: Yacht e jet privati ​​
    andrebbero esentati dalle tasse sul clima

    www.maurizioblondet.it/commissione...asse-sul-clima/
    resized-ya-lusso
    Tu chiamala, se vuoi, PLUTOCRAZIA

    Da DWN:
    Mentre ai cittadini comuni viene chiesto di pagare ingenti somme per “salvare il clima mondiale”, i giocattoli più importanti dei super ricchi devono essere esentati dalle previste tasse sul clima.
    NOTIZIE ECONOMICHE TEDESCHE

    Negli ultimi mesi, la Commissione Ue e i governi nazionali hanno annunciato misure estreme per rendere l’economia del continente indipendente dai combustibili fossili entro il 2050.

    I cittadini degli stati nazionali pagheranno per questo – sia sotto forma di tasse speciali sulla CO2, tasse climatiche pianificate sui viaggi, aumento dei prezzi dell’elettricità a causa dello scambio di quote di emissione europeo o dell’effettivo divieto dei motori a combustione interna, che potrebbe costare centinaia di migliaia di euro di posti di lavoro nel continente.

    Gli osservatori avvertono già del massiccio aumento dei costi energetici che nella sola Germania centinaia di migliaia di famiglie a basso reddito potrebbero scivolare nella povertà.

    In questo contesto, sono notevoli le eccezioni a cui mira l’UE in vista delle previste tasse climatiche nel settore dell’aviazione e della navigazione.

    Ad esempio, i jet privati ​​- che sono offerti principalmente da persone molto ricche o dirigenti aziendali – devono essere esentati dalle tasse speciali previste sul traffico aereo. Il portale Argus riporta: “I jet privati ​​godono di uno status eccezionale essendo classificati come ‘aviazione commerciale’. (…) Un’altra eccezione riguarda i “voli di piacere”, in cui un aeromobile è utilizzato per “scopi personali o ricreativi” e in cui non sono coinvolti affari.”

    Il portale Trasporti&Ambiente riporta ora che la Commissione Ue vuole che gli yacht siano esentati dalle previste tasse speciali sul clima: “Nel luglio 2021, la Commissione Europea ha presentato una serie di misure per decarbonizzare il settore marittimo. Ma il previsto “sistema di determinazione dei prezzi del carbonio” (ETS) e lo standard più rigoroso per il carburante marittimo (FuelEU Maritime) non si applicano alle navi di peso superiore a 5.000 GT ed escludono anche un certo numero di tipi di navi come barche, pescherecci e yacht”.

    Quindi è logico che il ministro dell’Ambiente italiano, Roberto Cingolani, sostenga che anche le auto sportive di lusso come Ferrari e Lamborghini debbano essere esentate dalle previste tasse sul clima, come riporta il quotidiano svizzero Handelszeitung.
     
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    Giulio Tremonti su Greta Thunberg: "Non è mica Giovanna D'Arco, c'è dietro un investimento di ...

    Giulio Tremonti: "Il cambio climatico c'è sempre stato. Se uno pensa che Greta Thunberg sia un fatto spontaneo e naturale, forse non ha idea di quale macchina politica e mediatica sta dietro Greta, con un investimento di capitali straordinario alle spalle".
     
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    Il “Rinascimento Nucleare” dell’ondivago Macron,
    di cui tutti pagheremo il conto

    https://scenarieconomici.it/il-rinasciment...eremo-il-conto/
    dbaa683_405751802-img-0160
    Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto 13 nuovi reattori nucleari in quella che ha definito una “rinascita” dell’industria nucleare del paese. Inoltre ha promesso di prolungare la vita di quelli esistenti di 50 o 60 anni “Se in buone condizioni”. Potete fidarvi: è lo stesso Macron che nel 2018, in piena spinta ecologista, promise di chiuderne 14. Senza contare altre contraddizioni che vedrete più avanti.

    La Francia, come i suoi confinanti europei, ha piani ambiziosi per abbandonare i combustibili fossili. Per alcuni paesi, significa un piano aggressivo per allontanarsi dal gas naturale e dal petrolio greggio e verso l’eolico, il solare, la geotermia o l’idrogeno. Per gli altri paesi europei, include un solido programma per l’energia nucleare.

    Nei prossimi anni, la Francia “dovrà produrre molta più elettricità”, ha detto Macron in un discorso giovedì vicino ad una turbina a gas.

    Il piano di Macron prevede un ordine di sei reattori ERP2 di nuova generazione (European Pressurized Reactor) e un ordine per uno studio di otto reattori aggiuntivi. Il tutto da completare fra il 2028 e il 2035.
    “Quello che dobbiamo costruire oggi è la rinascita dell’industria nucleare francese perché è il momento giusto, perché è la cosa giusta per la nostra nazione, perché tutto è corretto”, ha detto Macron.

    L’energia nucleare, e la sua etichetta verde, ha causato dissensi tra i paesi europei. La Francia, una centrale elettrica nucleare, ha spinto fortemente nelle ultime settimane per includere l’energia nucleare nei suoi piani per ridurre le emissioni di carbonio. La Germania, per esempio, ha apertamente rimproverato la Commissione Europea per la sua decisione di classificare gli investimenti nucleari come rispettosi del clima. L’energia nucleare è stata etichettata come una fonte di energia verde di transizione e sarà finanziata in modo agevolato sino al 2045. Quindi Macron spera di farsi finanziare il nucleare a spese della UE. Lui vede l’energia nucleare come fondamentale per allontanarsi dai combustibili fossili più sporchi, anzi, la vede come l’unico modo per garantire una transizione energetica regolare. Poi ci sono le elezioni e i politici amano fare promesse in campagna elettorale.

    I piani di Macron presentano però qualche problemino:

    La Francia punta su reattori tradizionali a acqua pressurizzata. Una tecnologia collaudata, anzi un po’ vecchierella. Giappone, USA e Russia puntano sui reattori veloci a metallo fuso, non pressurizzati, molto più piccoli e sicuri proprio perché non operano con pressione positiva.
    L’ultimo reattore ad acqua pressurizzata francese, Flamanville 3, venne iniziato nel 2007 per essere completato nel 2012. Invece, per carenze produttive e progettuali, forse entrerà in servizio quest’anno, con 10 anni di ritardo e un budget aumentato di cinque volte! Potete immaginare quanto siano realistici i piani di Macron sui 13 nuovi reattori.

    Insieme ai suoi piani per più energia nucleare, Macron ha anche annunciato piani per massicci investimenti nelle energie rinnovabili. I suoi piani per le energie rinnovabili prevedono 50 parchi eolici offshore in Francia, che attualmente non ne ha, e il doppio della capacità solare onshore. Prima delle elezioni pare che avesse pensato di promettere , senza successo, anche una fetta di luna.
     
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    🔋 IL NUCLEARE GREEN DI CINGOLANI, UN FUTURO DI MORTE (MODELLO BILL GATES)
    https://t.me/s/saracunial
    Lunedì, presso l'Aula della Commissione Ambiente, si è svolta l'audizione del Ministro della Transizione ecologica, Roberto #Cingolani, in merito alla relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (#Pnrr), riferita all’anno 2021.
    Sentite con le vostre orecchie quali sono i progetti di questo governo e cosa ci apprestiamo a lasciare in eredità alle future generazioni… fossili, trivelle e nucleare (modello Bill Gates).
    https://t.me/saracunial/585
     
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    Davvero serviva una guerra per capire
    l’impossibilità dell’ambientalismo liberal?

    www.ilprimatonazionale.it/economia...talismo-226217/
    energia-1920x1280
    Roma, 6 mar – Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha in breve tempo modificato anche la retorica di certo ambientalismo che aveva oppresso il dibattito mediatico e politico nazionale. Infatti, negli scorsi anni abbiamo assistito all’incrementarsi delle difficoltà e degli attacchi pubblici riversati su chiunque provasse a mettere in dubbio le istanze ecoliberal, denunciando le drammatiche ripercussioni che ci sarebbero state per imprese e lavoratori.
    Altro che ambientalismo ecoliberal

    Con l’arrivo della guerra si è immediatamente scoperta l’importanza dell’autonomia nazionale nel settore energetico, condizione necessaria per accrescere il proprio peso geopolitico, che passa anche per l’abbattimento dell’ideologismo malsano che ha impedito di attingere alla risorse utili per raggiungere il nostro fabbisogno. Esser passati in poche settimane dalla riconversione verde (che avrebbe lacerato industrie e posti di lavoro) all’intenzione di riaprire le fabbriche che utilizzano il carbone è un cambio di passo, ma allo stesso tempo indice dei danni compiuti in passato. Da decenni la sinistra italiana ostacola le iniziative che sarebbero fondamentali per arrivare all’indipendenza energetica, soprattutto le trivellazioni in mare adriatico e mediterraneo che avrebbero permesso l’estrazione del gas, evitando di doverlo importare da Paesi terzi.

    Ragionando su tale aspetto si ottiene la beffa oltre al danno: nazioni più scaltre e meno obnubilate di noi come Croazia e Francia hanno sfruttato la nostra assenza in quei mari per estrarre gas e minerali utili al proprio rifornimento. Inoltre, la stessa Francia ha storicamente puntato anche sulle centrali nucleari per rifornirsi energeticamente, altro settore che noi abbiamo escluso per colpa dell’ideologismo. Pertanto, siamo dinanzi a un crocevia storico decisivo per i cittadini italiani: puntare su ogni fonte di energia possibile, oppure restare inermi dinanzi alla necessità di evitare un futuro dove l’ambientalismo gretino segnerà la miseria e il fallimento di interi comparti produttivi e lavorativi.
     
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    Credo sia una questione di organizzazione e di saper progettare su quale vettore energetico si deve puntare e investire per una buona strategia.
    In Svizzera ad esempio il gas utilizzato pochissimo nelle economie domestiche (mi pare a berna qualcosa, ma poche famiglie). Si punta molto a sostituire riscaldamenti a nafta con altri che possono essere prodotti entro confine (elettricità, legna, pellet...). Ma, personalmente, calcolo che l'eliminazione di questo vettore energetico ci vorrà ancora intorno a 10-15 anni.
    Il pellet viene prodotto interamente in svizzera come la legna... l'elettricità invece è molto più complesso e anche qua si parla che rimarremo senza tra 2-3 anni (anche perchè abbiamo eliminato alcuni impianti nucleari). Ma di quest'ultma, più che una questione di fonte, credo sia una questione di consumo sfrenato che se ne fa.
    Cambiamenti sull'energia comunque sono cose che richiedono molte decine di anni..
     
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65 replies since 26/10/2021, 12:44   1075 views
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