Posts written by giringino

  1. .
    Special Military Operation, Season 2
    Things are starting to heat up.

    Big Serge
    Sep 12

    traduzione della parte a mio parere maggiormente interessante

    «

    Durante i mesi iniziali della guerra, ho sostenuto su Twitter che le offensive ammassate sono difficili e che l'Ucraina ancora non aveva dimostrato la capacità organizzativa ad un livello operativo superiore a quello di una singola brigata. Tutte le azioni di attacco che abbiamo finora visto dalla parte ucraina, nella fase iniziale ha preso la forma di singola brigata – o più spesso, singolo battaglione – secondo l’iniziativa dei rispettivi comandanti.

    Bene, ecco, l'Ucraina è riuscita a mettere in campo almeno due (Kherson, Kharkov) e forse tre (Zaporizhia) gruppi di shock multi-brigata, e lanciare operazioni coordinate. Ciò è stato reso possibile perché l'Ucraina è uno pseudo-stato, che viene fornito, finanziato e sempre più gestito dalla NATO. Le agenzie occidentali non possono resistere al vantarsene – la Gran Bretagna si è identificata come la parte responsabile della pianificazione e dell'organizzazione dell'operazione di Kherson, mentre gli Stati Uniti rivendicano il credito per l'attacco di Kharkov, più riuscito.

    È difficile sopravvalutare la misura in cui l'Ucraina è sostenuta esclusivamente dall'occidente. I soldati ucraini sono addestrati da ufficiali della NATO, armati di armi della NATO, accompagnati sul campo da soldati della NATO volontari stranieri, e lo pseudo-stato ucraino è tenuto in esecuzione da iniezioni di denaro dall'occidente. I video dal fronte di Kharkov abbondano di soldati di lingua inglese e armi straniere.

    Il punto non è solo sottolineare, ancora una volta, che l'Ucraina è uno stato fallito – un cadavere a cui viene data l'illusione della vita, da attori esterni che muovono le sue membra. Il punto è che la Russia lo capisce e capisce correttamente di essere in una collisione di civiltà con l'occidente. A tal fine, dobbiamo capire che l'escalation russa è in corso, e riflettere su cosa significhi.

    Escalation e mobilitazione

    A questo punto, l'idea che la Russia abbia bisogno di mobilitarsi è diventata uno stanco ritornello, per gentile concessione dello squilibrato Igor Strelkov. È certamente vero che la Russia deve incrementare, ma saltare direttamente alla mobilitazione (mettere l'economia sul piede di guerra e chiamare i coscritti) sarebbe un grave errore. La Russia ha altri modi, assai migliori, per far incrementare il livello dello scontro. La recente avanzata ucraina a Kharkov è un segnale evidente della necessità di incrementare il dispiegamento di forze, mentre i colpi sparati a casaccio dagli ucraini su bersagli situati oltre il confine russo possono soltanto ottene di aggiungere ulteriore pressione affinché i russi finalmente si decidano a togliersi dalle mani i guanti.

    In primo luogo, vorrei commentare il motivo per cui sono contro la mobilitazione. Una delle dimensioni più importanti di questa guerra è il fronte economico. La crisi energetica spinge l'Europa sull'orlo del baratro. Il Wall Street Journal ha inserito quello che ritengo essere il descrittore più adatto della crisi, avvertendo di una “nuova era di deindustrializzazione dell’Europa.”

    Una mobilitazione completa sarebbe molto costosa per l'economia russa, rischiando il vantaggio che attualmente detiene nel confronto economico con l'Europa. Questo, credo, è il motivo principale per cui il governo russo oggi si è affrettato a smentire le voci di mobilitazione. Ci sono altri passi sulla scala dell’escalation, prima di mettersi sul piede di una guerra totale.

    Ci sono già voci secondo cui la Russia sta pianificando di cambiare la designazione formale della guerra, da “Operazione militare speciale”. Anche se questo potrebbe significare una dichiarazione formale di guerra, penso che essa sia tuttavia improbabile. Piuttosto, la Russia probabilmente darà all'operazione ucraina la stessa designazione delle sue operazioni in Siria, allentando le regole di ingaggio e iniziando a colpire seriamente le attività ucraine.

    Abbiamo visto un assaggio di questo ieri sera, quando la Russia ha spazzato via oltre la metà della produzione di energia dell'Ucraina con pochi missili. Ci sono molti più obiettivi che possono venire perseguiti – più nodi nella rete elettrica, impianti di pompaggio e filtrazione dell'acqua, e posti di comando di livello superiore. C'è almeno una certa probabilità che la Russia inizi a prendere di mira le strutture di comando con personale della NATO al loro interno. La negabilità plausibile funziona in entrambi i versi; poiché la NATO non è ufficialmente in Ucraina – solo "volontari" – prendere di mira il proprio personale non sarebbe dunque un atto apertamente aggressivo.

    La Russia ha anche molti altri modi per incrementare il suo dispiegamento di forze in Ucraina, senza con ciò arrivare ad una vera e propria mobilitazione. I russi hanno un pool di soldati a contratto smobilitati che possono richiamare, così come un pool di riservisti che possono raccogliere con una mobilitazione soltanto parziale.

    La linea russa si sta indurendo. Proprio nelle ultime 24 ore, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che non c'erano ”prospettive per i negoziati“ con l'Ucraina, e Putin ha detto che "Le forze ostili ci stanno prendendo di mira, e dobbiamo prendere l'iniziativa per riuscire ad affrontarle”. Medvedev è andato ancora oltre, solo ora: "Un certo Zelenskyy ha detto che non terrà un dialogo con coloro che emettono ultimatum. Gli attuali 'ultimatum' sono un riscaldamento per bambini, un'anteprima delle richieste da fare in futuro: la resa totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia”

    Se ritieni che il governo russo sia assolutamente incompetente e ambiguo, sentiti libero di vedere affermazioni come queste come spacconate. Ma dato l'avvertimento sparato ieri sulla produzione di energia ucraina, la mia sensazione è che la Russia si stia preparando a salire ad un livello di intensità affatto più elevato, che l'Ucraina non può eguagliare con le sue risorse proprie. L'unico altro giocatore nella scalata all’escalation sono gli Stati Uniti.

    Tempi bui per l'Ucraina – e forse per gli americani sull'altro fronte di questa guerra.

    »

    https://bigserge.substack.com/p/special-mi...tm_medium=email
  2. .
    John Mark Dougan

    This is my most powerful interview yet. I took Maria, a fierce liberal, anti-war protester to the FRONT LINES of the war in the Donbass to see things for herself, to speak to the people for herself. This woman, with balls of steel, even walked with me through the streets of Svyatogorsk, with Ukrainian snipers just 200 meters away, to speak to civilians trapped in their basements and bring them food. How much of what she believed was right? Or wrong? This is an interview you must see to believe.


    (sottotitoli disponibili in italiano)
  3. .
    Intervista del norvegese Glenn Diesen a Scott Ritter ed Alexander Mercouris
    (dal minuto 50 in poi, eccellente discussione del contesto geopolitico russo ed europeo)

    (disponibili sottotitoli in italiano)
  4. .
    Sempre nel merito della questione dei possibili mandanti dell’omicidio della figlia di Alexander Dugin, oggetto dell’indagine che segue è Michail Borisovič Chodorkovskij.

    Al fine di evitare d’incorrere in alcun rischio di mia adulterazione dei fatti raccontati, mi limiterò di seguito a citare esclusivamente e solamente la super monopolare wikipedia:

    da wikipedia: «

    Nato a Mosca da Boris Chodorkovskij, ebreo, e Marina, cristiano-ortodossa, entrambi ingegneri, compie brillanti studi e si laurea in ingegneria chimica nel 1986. Il giovane Chodorkovskij era un fervente patriota e comunista convinto, attivista del Komsomol e perciò ben introdotto nell'apparato sovietico. Iniziò diverse attività imprenditoriali negli anni della glasnost' e della perestrojka: si impegnò nell'importazione di personal computer e nel 1988 fondò una banca privata chiamata Menatep. Fu consulente finanziario del primo governo El'cin.

    Nei primi anni '90, approfittando dell'inflazione galoppante, fece una piccola fortuna con il commercio di valuta. In quegli anni un ristretto gruppo di uomini d'affari, di cui Chodorkovskij fece parte, e che sono noti - secondo una definizione giornalistica - come oligarchi russi, si impadronì, in modo poco trasparente, delle principali compagnie del paese (specialmente quelle attive nell'estrazione di materie prime), e sulla base di queste acquisizioni costruirono immensi patrimoni personali.

    È il caso della Jukos, una conglomerata impegnata nella produzione di petrolio, di cui a metà anni '90 Chodorkovskij entrò in possesso: egli ottenne il 78% delle azioni della società, del valore di circa 5 miliardi di dollari, per appena 318 milioni di dollari[1]. La crisi finanziaria russa del 1998, però, ebbe gravi ripercussioni per gli affari di Chodorkovskij: Menatep fallì e la stessa Jukos ebbe serie difficoltà trovandosi sull'orlo della bancarotta. Con la ripresa economica Chodorkovskij avviò una profonda ristrutturazione di Jukos e nel 2003, anche grazie all'aumento del prezzo del petrolio, divenne l'uomo più ricco di Russia.
    L'arresto e la detenzione
    Il 25 ottobre 2003 fu arrestato per frode fiscale. La Jukos in breve perse gran parte del suo valore in borsa, finché - a un anno dalla condanna a nove anni di carcere di Chodorkovskij, avvenuta nel 2005 - finì in bancarotta e gli asset più importanti vennero rilevati dalla compagnia di Stato Rosneft. Nel 2010 Chodorkovskij fu condannato per appropriazione indebita e riciclaggio di denaro, estendendo così la sua carcerazione fino al 2017.
    »

    dunque, riassumendo, poco più che trentenne « ottenne il 78% delle azioni della società, del valore di circa 5 miliardi di dollari, per appena 318 milioni di dollari ».
    Ovvero, poco più che trentenne, un dapprima nullatenente, figlio di mamma e papà anch’essi squattrinati, sarebbe infine riuscito ad impossessarsi della già allora gigantesca Yukos, quella stessa il cui nome poi divenne “Rosneft” - seconda compagnia petrolifera russa, dopo Gazprom.
    Ma come avrebbe mai potuto, un tale personaggetto, a cominciare da quando neppure ancora era trentenne, in pochi anni avere accumulato un patrimonio di ben oltre 318 milioni di suoi dollari, nella oramai ridotta alla miseria ex Unione Sovietica?

    Bisogna anche di seguito subito aggiungere che all’inizio degli anni 2000, l’accordo tra Putin e gli oligarchi russi fu « conservare le ricchezze acquisite ma non occuparsi mai più di politica. » (citazione anch'essa tratta dalla wikipedia). Eppure il Khodorkovskij nisba: « iniziò a finanziare i partiti d'opposizione e a far correre voci su una sua possibile candidatura presidenziale. » (ancora dalla stessa wikipedia …). Ma quanto coraggiosamente si manifestò, codesto eroico personaggio! Addirittura poi, egli stesso anche ammise « di essere tornato in Russia da un viaggio negli Usa nel 2003 sapendo che stavano per arrestarlo » ... ed anche poi (addirittura, udite udite!) ben sapendo che lo stesso Putin, e in prima persona, ed esplicitamente, accusato già l’aveva « di essere anche il mandante di numerosi omicidi (di «nemici» della Yukos) per i quali è in galera l'allora responsabile della sicurezza della compagnia petrolifera. » (tutte citazioni della stessa wikipédia …).

    Ma quante altre ne verrebbero ulteriormente fuori, scavando, di straordinarie storie e di ulteriori e straordinarie somiglianze, tra quanto venne qui narrato, di questo ‘sfortunatissimo’ ma ‘eroico’ kamikaze, Khodorkovskij, ed i ricordi di chi già ora è invece similmente candidato ad almeno altrettanto sublim martirio?
    (ogni mio apparente riferimento ad un pupazzetto, il cui nome è Zelensco Volodimiro, tutt’altro è che casuale).

    Ma, nell’ipotesi che ambedue altro non siano e/o fossero stati soltanto burattini, chi mai sarebbe, allora, il candidato più verosimile al ruolo di tiratore dei loro fili?

    A me un nome soprattutto, subito sovviene alla mia mente: palindromo e composto da “SS” e “oro”; un nome che egli stesso scelse di affibiarsi.

    (anche quest’ultimo fu in parte ebreo; anche quest’ultimo già in giovane età fu ricchissimo: non ancora ventenne, a suo stesso dire, e senza con ciò manifestare alcuna vergogna, già possedette ben 8 sacchi di oro, sottratti nelle abitazioni di suoi connazionali, ebrei e deportati; “se non l’avessi fatto io l’avrebbe fatto qualcun altro” disse costui, in una video intervista)

    Edited by giringino - 23/8/2022, 20:45
  5. .
    CITAZIONE
    farebbe bene a ricordarsi più spesso del suo fiore all’occhiello: Eni

    perché, forse che l'ENI è italiana? Ma se manco lo sono più perfino i 'nostri' beni demaniali. Oltretutto, nel caso dell'ENI, la quota formalmente italica è del 30% ...

    CITAZIONE
    Scoperto maxi giacimento nel Mediterraneo

    Propaganda! Soltanto propaganda. Nessuna novità. Nel casino delle rivendicazioni turche, greche e cipriote, probabilmente manco verrà mai estratto. Nella migliore delle ipotesi possibili e realistiche, se tutto andrà per il meglio, per quello schifo che l'ENI è diventata (la TOTAL un immane schifo lo è sempre stata) le prime forniture potranno avvenire trascorsi almeno 10 anni.

    Lun, 12/02/2018
    La geopolitica dei giacimenti. L’Eni scopre metano a Cipro, la Turchia lo rivendica
    www.e-gazette.it/sezione/energia/g...rchia-rivendica
    « la Turchia lo rivendica, dice “è mio”, e ha mandato la marina militare a sequestrare la nave perforatrice Saipem 12000 che stava andando a perforare i pozzi.
    Il giacimento è stato trovato perforando il pozzo Calypso 1 »
  6. .
    https://ilsimplicissimus2.com/2022/08/23/l...i-darja-dugina/

    « Comprendere la differenza tra la realtà e ciò che dice un’informazione che gronda ignoranza e malafede diventa centrale in questa vicenda perché permette di comprendere chi siano i mandanti remoti, quelli che stanno dietro le imprese dell’agonizzante regime ucraino come ispiratori. Stranamente in questo caso abbiamo un reo confesso […] »
  7. .
    CITAZIONE
    la partecipazione

    chi non interagisca non potrà capire, non potrà scegliere avvedutamente (tentando di almeno poi "correggere il tiro")

    anche per me 'partecipare' è innaturale
    in gioventù ci provai, con esiti disastrosi (estremamente demoralizzanti)
    ora però le condizioni si sono fatte estreme
    probabilmente, in ogni caso drammatiche...
  8. .
    CITAZIONE
    Se la mettiamo sul fatto che il partito che scegli deve calzarti come un paio di scarpe personalizzato

    non chiedo chiacchiere,
    chiedo bensì volonterosa partecipazione,
    in ogni caso.

    altrimenti sei un pecorone
    (stolto, pigro, indecente, un inconsapevole strumento, manipolato e manipolatore)

    ovviamente non parlo di te, personalmente
    parlo bensì "in generale"
  9. .
    CITAZIONE
    ma per favore...

    ma per favore, il ridicolo Toscano? (più falso di un soldo bucato...)
    ma per favore, il ridicolo Montanari? (quello che tutte le colpe peseranno sulle spalle di chi si asterrà)

    quello che noi involontaramente poi eleggeremmo, i più neppure si prenderanno la briga di almeno tentare di controllare e capire chi mai sarà.
    quella degli italiani è notoriamente una mandria di pecoroni (stolti, pigri, indecenti, ...)

    l'Italia è una farsa,
    il livello è indecente,
    sia in basso che in alto.

    Edited by giringino - 21/8/2022, 17:14
  10. .
    21/8/2022, 09:04
    CITAZIONE
    vota il 60% e l'opposizione prende un 17%

    seppure nella migliore delle ipotesi possibili, cosa mai potrebbe produrre un 17% di 'santi'(?) in un parlamento completamente esautorato?
    sarebbe soddisfacente vederli forse combattere, partecipando ad una ridicola farsa?
    ... nella migliore delle ipotesi
    ... ovviamente.

    Edited by giringino - 21/8/2022, 18:01
  11. .
    21/8/2022, 09:04
    CITAZIONE
    quindi prospettiamone alcuni

    in ogni caso, mai delegare al buio;
    non essere pigri, non sono più i tempi della pigrizia;
    in ogni caso partecipare.

    una soluzione alternativa?
    questa, forse ...


    la sua bontà sarebbe comunque da constatare...
    interagendo.
  12. .
    21/8/2022, 09:17
    CITAZIONE
    700 militari russi si ribellano

    questa mi sa tanto di rilancio di propaganda ucraina, dalla parte di uno dei tanti (innumerevoli) italici servi/galoppini della NATO: la realtà ritratta all'opposto ...
  13. .
    questa è gravissima


    [video pubblicato sul falso "The Saker"
    quello autentico mai e poi mai sul tubo lo si sarebbe potuto trovare ...
    (www.bitchute.com/channel/the_saker/)]


    evidentemente montato affinché il personaggio abbia a dover risultare almeno grottesco...
    ma il tentativo di assassinarlo non dovrebbe invece ora almeno produrre la sensazione del grottesco nel grottesco?
    (il meglio nel peggio il peggio nel meglio e il peggio del peggio; Falcone non ebbe una tale 'fortuna'; la guerra dei russi e la guerra degli inglesi; la civiltà dell'Occidente è un'illusione)

    Edited by giringino - 21/8/2022, 06:57
  14. .
    «
    Gli houserunner sono pericolosi tanto quanto i gatekeeper, se non di più. Sono, più o meno involontariamente, diabolici. Perché, come dice l’antico adagio medievale, «lo stupido è la cavalcatura del diavolo».
    […]
    Una decade perduta. Questo è l’effetto congiunto di gatekeeper e houserunner, qualora lasciati liberi di raggiungere il Parlamento.
    Noi adesso un altro decennio da buttare non ce lo abbiamo. Se dal 2013 abbiamo visto la distruzione delle banche popolari, l’mRNA obbligatorio, l’annullamento dei diritti costituzionali, cosa vedremo con altri dieci anni di opposizione sintetica?
    »

    www.renovatio21.com/gatekeeper-vs-...appati-di-casa/

    - § -

    « La stupidità è un nemico del bene più pericoloso che la malvagità. Contro il male si può protestare, si può smascherarlo, se necessario ci si può opporre con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell’autodissoluzione, mentre lascia perlomeno un senso di malessere nell’uomo. Ma contro la stupidità siamo disarmati. »

    https://sipuofare.va.it/2021/01/della-stup...a-sconcertante/

    - § -

    di mio ci aggiungo soltanto quanto segue:
    la Costituzione è stravolta
    il Parlamento esautorato (in Italia, ma non soltanto in Italia)
    a dettar legge in Italia vi sono soltanto i travèt di un capo di Stato
    a ché mai servirà un 'nostro' gruppetto di 'alternativi' e stupidissimi parlamentari?

    nella migliore delle ipotesi, ad alimentare soltanto distrazione e divisione e mal riposte speranze.

    Edited by giringino - 21/8/2022, 07:11
  15. .
    @Musicapiccinini

    12.08.2022 ore 14:10

    CITAZIONE
    La Bulgaria, rifiutandosi di fornire gas alla Russia, è vicina a una grave crisi energetica.

    ???

    immagino che andrebbe sostituito con qualcosa di simile a ciò:
    "La Bulgaria, rifiutandosi di pagare in rubli il gas russo, è vicina a una grave crisi energetica."

    12.08.2022 14:56
    CITAZIONE
    Questa opinione è stata espressa in un articolo per l'editorialista del quotidiano italiano La Stampa Domenico Quirico

    quali sarebbero le ragioni per pubblicare simili cazzate, made in La Stampa?

    distogliere l'attenzione dai rovinosi effetti delle 'vaccinazioni'?
    alimentazione continuativa di un clima di terrore e di emergenza?
    dall'emergenza del covid all'emergenza della guerra?

    ciascuna delle tre soluzioni in nesun modo esclude la validità delle altre due...

    12.08.2022 14:42
    CITAZIONE
    Ucraini in attesa della fame?

    non solamente agli ucraini toccherà la fame: laddove il terrore abbia smesso di funzionare, il turno tocca allora al freddo ed alla fame. Terrore, freddo e fame sono tutte alternative molto valide, ai fini del controllo. C'è però pur sembre fame e fame: quella ucraina pare che sarà tremenda. Mentre però la miseria degli ucraini sarà una tremenda necessità economica, quella degli italiani lo sarà invece per 'necessità' sociale.
218 replies since 5/1/2022
.